Xavier Dolan dopo aver ammaliato il Festival di Cannes 2014 con “Mommy”, torna al cinema dopo due anni e lo fa in maniera altrettanto spettacolare.

Il titolo del film "E' solo la fine del mondo", basato sull'omonima piéce teatrale di Jean-Luc Lagarce, potrebbe indurci a pensare a scene catastrofiche, brutali, scene di guerra, paura, sangue ed armi da fuoco, ma nulla di tutto questo è riportato nella pellicola cinematografica.

L'unico semplice soggetto protagonista del film è la famiglia.

Sul grande schermo di Xavier Dolan

C'è una famiglia non di alto rango sociale, e bastano poche inquadrature per percepire quanta rabbia e frustrazione si nasconda dietro i volti stralunati ed impreparati dei membri della famiglia.

Tutti i 97 minuti che compongono il film, ruotano intorno alla figura del figlio Louis, giovane scrittore di successo, ammirato da tutti, partito per lavoro e tornato a casa dopo dodici anni.

Tutta la famiglia, ansiosa finalmente di riabbracciare il loro pezzo mancante, sembra molto felice di accoglierlo.

Come sarà il ritorno dell’amato figlio a casa?

Dopo dodici anni lontano da casa, il ritorno di Louis sarà più duro del previsto perchè egli dovrà fare i conti con quello che in questi anni si è perso, ma soprattutto con la nostalgia del passato e la malinconia della sua infanzia ormai troppo distante.

Alla domanda "Perchè sei tornato?" Risponde solamente un silenzio oscuro, fatto di misteri e suspense, tutti pendono dalle labbra di Louis per ricevere qualsiasi indizio, qualsiasi parola, qualunque bisbiglio, possa chiarire le idee confuse e curiose della madre e dei restanti familiari.

Ma Louis non risponde.

Interamente girato sui primissimi piani, con la colonna sonora di Gabriel Yared che rompe i silenzi prolungati , ed una fotografia straordinaria, il film tratta una tematica drammatica e vicina ai giorni nostri.

“E’ solo la fine del mondo” grazie alla partecipazione al Festival di Cannes, conta già diversi premi come il Grand Prix Speciale della Giuria, il Premio della Giuria Ecumenica, e la Candidatura per la Palma d'oro.

Dolan deve senz’altro molti dei suoi trofei anche al cast stellare completamente composto da attori francesi : Gaspard Ulliel (Louis), Marion Cotilliard (Catherine), Vincent Cassel (Antoine), Lea Seydoux (Suzanne Knipper) and Nathalie Baye (Martine).

Il punto culmine si toccherà quando durante il momento conviviale del pranzo Louis annuncerà, dinanzi ai sorrisi di tutti, la fine della visita.

Tutto si svolge nell'arco di una giornata, in cui si riflette sull'assenza e sulla presenza, sul bisogno di affetto, su chi rimane e chi va; si pensa a chi tenta di scoprire nuovi orizzonti, si pensa alla vita, al tempo e alla morte.

Tensione, ansia e tanta suspense fino alla fine mixati con brevissimi attimi di gioia contribuiscono a creare un film che è la fine del mondo.