E' il tormentone del momento, la canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2017, contro ogni previsione: stiamo parlando, naturalmente, di 'occidentali's karma', di Francesco Gabbani: ad un primo disinteressato ascolto del brano, le impressioni che si ricavano sono quelle di un pezzo 'orecchiabile', simpatico, soprattutto per merito dell'ormai famosa 'scimmia nuda che balla'.
Testo 'Occidentali's Karma': avete mai provato ad ascoltarla con attenzione?
Se si esamina più attentamente il testo, però, ci si accorge della profondità del messaggio che la canzone vuole trasmettere.
E' lo stesso autore a darci lo spunto per comprendere meglio il significato del brano: 'E' un analisi dell'atteggiamento di noi occidentali quando ci accostiamo alle pratiche orientali - ha dichiarato Gabbani all'Huffington Post - Siamo alla ricerca di una serenità interiore ma finiamo con l''occidentalizzare' queste pratiche. Ecco perchè nel testo ho usato queste figure ironiche e sarcastiche' (ricordiamo che le parole di 'Occidentali's Karma' sono state scritte dallo stesso Gabbani insieme al fratello).
Francesco Gabbani e la 'scimmia nuda': da Sanremo 2017 una lezione di filosofia
Francesco Gabbani ha poi aggiunto, nel corso di un'intervista pubblicata dal settimanale 'TV Sorrisi e Canzoni' come il testo potrebbe dare l'impressione di un 'guazzabuglio' di parole messe lì a caso ma in realtà non è così.
L'uomo occidentale è alla ricerca di un qualcosa che possa dargli conforto e serenità e allora 'Occidentali's Karma' rappresenta la descrizione, un po' provocatoria, del nostro tentativo di 'scimmiottare' le pratiche e le abitudini orientali per riuscire finalmente a trovare la pace interiore. In realtà, vorremmo essere intellettuali per comprendere filosofie che, invece, non ci appartengono e per le quali siamo solamente dei 'turisti': vorremmo affidarci all'Oriente per risolvere le nostre problematiche occidentali ma finiamo per 'scimmiottare' la spiritualità orientale.
Non a caso Gabbani è stato accostato ad un certo signor Franco Battiato. Dunque, un testo che sembra banale ma che contiene citazioni importanti come quelle della 'Scimmia nuda' dell'antrolopogo Desmond Morris e dell'Amleto di Shakespeare.