Domani, venerdì 8 settembre 2017, sarà inaugurata, alle 16:30, presso il Salone "Padre Angelo Cantons" della Chiesa "Santa Maria Regina Pacis", situata in Piazza IV Novembre, 2 (trav. Via Libertà ), a Palermo, la mostra polimaterica di pittura itinerante "Artisti per Don Pino Puglisi". La mostra coinvolgerà 40 artisti del panorama artistico palermitano e si concluderà il 22 settembre 2017.
Organizzatori e staff
La collettiva itinerante, giunta alla sua ventesima tappa, è organizzata in concerto dalla pittrice Mariella Ramondo e dall'artista, nonché Direttore Artistico dell'Auditorium della Regina Pacis, Maurizio "Mauri" Lucchese, con il supporto staff di Daniela Martino e la fotografia di Marco Torcivia. Presenterà ed introdurrà la mostra la giornalista Marianna La Barbera. Interverrà Matilde Foti, del Centro Padre Nostro, che parlerà della vita e delle opere di Don Pino Puglisi e della sua lotta in nome della pace, dell'Unione e della legalità a Brancaccio, quartiere della periferia palermitana.
La 'voce cromatica' degli artisti
Don Pino Puglisi, è ancora ricordato con affetto, dolcezze e tenerezza da parte dei palermitani che lo hanno conosciuto, dai fedeli della sua parrocchia nel difficile quartiere di Brancaccio, e da tutti i giovani che ha tolto dalla strada. Una figura che diventa immagine illuminata ed illuminante di una realtà intrisa di grigio polvere e rosso acceso: polvere da sparo e sangue, la cui macchia è ancora visibile sulla tela della vita di ciascun palermitano. Una memoria indelebile che racconta vicende, accadimenti ed episodi inenarrabili di violenza che trafiggono l'anima, che non si dimenticano, ora, diventa fulcro di una nuova luce.
I colori pastello, che si alternano a sfumature metalliche e traslucido, i tratti delicati e quei raggi di luce che riscaldano il cuore, diventano scenario di un nuovo orizzonte che guarda al futuro: un futuro che Don Pino Puglisi desiderava raggiungere per la sua comunità e l'umanità tutta e che, per lui, si è interrotto prematuramente.
Oggi, però, la sua opera, la sua eredità spirituale è viva, è salva e procede sulle gambe di legno dei cavalletti, sulle dita impregnate di colore degli artisti e nello spirito di ciascun uomo che accoglierà il suo messaggio.
Quel cuore gelido, spaventato e tinto di blu notte, ora viene travolto dal calore di quel sole che è speranza, è fede, è amore: un'immagine emblematica che coinvolge il tutto in un unico, grande, messaggio d'amore universale. Seguirlo è l'unica speranza, è la vittoria di Don Pino.