Una serata particolare quella di ieri al Teatro Italia di acerra, in occasione dello spettacolo teatrale 'Due', commedia scritta e diretta da Luca Miniero che vede in scena due icone del cinema e del teatro italiano: Raoul Bova e Chiara Francini.
La trama
La piéce, che sta riscontrando grande successo in tutti i teatri nazionali, racconta la storia di una coppia di fidanzati che convivono da ben sette anni sotto lo stesso testo: emergono, dunque, tutte le difficoltà e le contraddizioni della vita coniugale, schiacciata dalla routine quotidiana.
Essenziale e scarna la scenografia: la scena è una stanza vuota; sul palcoscenico solamente alcune sagome in cartone rappresentanti diversi personaggi appartenenti al passato e/o al futuro della giovane coppia: genitori, amici, parenti, figli che minano la stabilità del rapporto di Marco e Paola, i due protagonisti. Al centro del palco un letto matrimoniale smontato - acquistato da Ikea - che il protagonista Marco (Raoul Bova) cercherà di montare - invano - durante l'intera durata della rappresentazione. Un atto unico della durata di circa un'ora e venti minuti: una sorta di spaccato della vita moderna, frenetica e inarrestabile.
Tutta la vicenda parte dalle costanti domande della compagnia di Marco, Paola (Chiara Francini), che lo interroga sul loro futuro. La differente visione della vita di coppia è un'occasione per sottolineare la divergenza di vedute tra genere maschile e femminile. Una metafora della vita e delle problematiche del rapporto di coppia. La scrittura di Miniero cristallizza in maniera ironica e sagace l'amore ai tempi di Facebook e altri social.
Il ricordo di Fabrizio Frizzi
A fine spettacolo Raoul Bova ha voluto dedicare la sua performance all'amico Fabrizio Frizzi, il celebre conduttore e presentatore televisivo scomparso proprio ieri all'età di sessant'anni. Ecco le parole dell'attore: 'Oggi è un giorno triste per la televisione italiana.
È un grande dolore e stasera sono emotivamente molto toccato e scosso: Fabrizio era un amico e un modello di vita per me, un grandissimo professionista. La mia prima apparizione televisiva è stata proprio in sua compagnia al programma 'Scommettiamo che...'. Fabrizio era una persona generosa e di un altrui incredibile. Abbiamo condiviso insieme tantissimi progetti, tra qui innumerevoli partite del cuore a sostegno della solidarietà. Credo che il Signore lo abbia chiamato lassù per dargli una mano. Era un angelo qui in terra e lo sarà anche in cielo.
Presente in platea anche la madre dell'attore romano, acerrana di nascita. A fine serata il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ha omaggiato Raoul Bova con una targa ricordo e una scultura rappresentante la maschera di pulcinella, simbolo della città. Dopo lo spettacolo Bova si è recato a cena presso la pizzeria 'La bella Napoli', dove è stato accolto con entusiasmo dai fans, ai quali non si è sottratto per foto e autografi.