Una delle voci più caratteristiche e riconoscibili dell'intero panorama rock torna a cantare! Il vuoto lasciato dallo scioglimento dei REM e di conseguenza il dover ascoltare i vecchi classici per poter sentire la voce di michael stipe, creano un alone di gioia mista aspettativa attorno a "Future if Future". Si tratta di un teaser di una manciata di secondi, un tempo sufficiente per fare un tuffo nel passato con una canzone che parla di futuro nel contesto di marchforourlives.

Future if Future

Ad un primo ascolto, la profondità ed i chiaro-scuro che Michael Stipe riesce a trovare con la sua voce fanno perdere l'attenzione sull'arrangiamento in quanto la sola voce dell'ex singer dei REM è già musica.

L'estratto della prima canzone solista della carriera dell'artista di Decatur in Georgia è stato postato in occasione di "A March for Our Lives 2018", un evento globale che ha fatto marciare circa un milione di persone per sensibilizzare le anime libere e le forze politiche sull'annosa questione legata all'utilizzo delle armi negli Stati Uniti d'America. Il centro nevralgico, ovviamente, è stata la capitale, Washington, ma poi si è allargata anche ad altre città. In quest'occasione, quindi il 24 marzo scorso, Michael Stipe si è unito al coro delle rock star che hanno preso posizione avversa in questa vicenda.

Oltre a lui le manifestazioni di altri rockers che sono state scandite nelle ultime settimane partono da Eddie Vedder dei Pearl Jam fino a Billie Joe Armstrong dei Green Day.

Non è il solo mondo del rock, però, ad alzare la voce contro l'utilizzo indiscriminato delle armi negli States in quanto anche personaggi del calibro di George e Amal Clooney, Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg, Gucci e Oprah Winfrey per citare i più famosi hanno detto il proprio "NO". A March for our Lives arriva a circa un mese di distanza dalla strage che ha colpito la "Marjory Stoneman Douglas High School" lo scorso 14 febbraio.

REM di Mr. Stipe...

I REM raggiungono un successo senza precedenti nella loro carriera nel 1991 quando "esplose" il fenomeno Out of Time, ma soprattutto la super hit "Losing My Religion". La band statunitense era già però attiva da oltre una decade proponendo un rock più ruvido rispetto al disco che ha consegnato a Stipe e soci le chiavi d'accesso per la popolarità.

Lo scioglimento ufficiale è datato 21 settembre 2011, ma i REM lasciano un "testamento" musicale ricchissimo fatto di quindici dischi in studio, l'ultimo dei quali è "Collapse into now" del 2011 che vede la collaborazione anche di Patti Smith ed Eddie Vedder.