Ecco pronto per l’autunno, il nuovo testo di un autore di bestseller mondiali come “Storia di una ladra di Libri”. L’entourage dello scrittore Markus Zusak ha previsto per il libro, “Il ponte d’argilla” (Frassinelli, pag. 504), un’uscita ottobrina; più precisamente, per il 9 ottobre 2018. Il plot del romanzo, che tratta con commozione la storia di una famiglia indimenticabile, è stato organizzato, con grande intuizione e capacità di scrittura da parte dell’autore, intorno alla figura di Clay.
Un quesito importante
Un uomo, alla fine e quando ha maturato le proprie facoltà di discernimento e, probabilmente, anche – si potrebbe aggiungere con un po’ di simpatia di marca antropologica – un eventuale carattere eroico, dovrebbe saper governare gli eventi della vita. Un uomo dovrebbe saper rispondere a quelle sollecitazioni; tuttavia e nel caso si sia di fronte a un individuo che è sulla strada per divenire uomo, ma ancora non lo è – questo è forse il quesito più importante che il romanziere ponga a se stesso e, per contiguità, anche al lettore – quali sarebbero le reazioni agli imput che l’esistenza pone?
Trama del romanzo
Insomma, si chiede Markus Zusak, a quanta sofferenza potrebbe far fronte un ragazzo capitato in una situazione famigliare di grande disagio? Il gruppo parentale del protagonista, Clay, è particolarmente nutrito. Le figure presenti e le loro vicissitudini sono tante. Fra quelle centrali da citare vi è sicuramente il genitore del giovane che, in seguito alla morte della moglie, lo abbandona insieme ai suoi quattro fratelli: i ragazzi – Matthew, Rory, Henry, Clay e Tommy, ovvero i fratelli Dunbar – nel momento stesso del gesto di allontanamento devono, da soli e senza guida alcuna, organizzarsi l’esistenza. Fra gli altri elementi che rendono intrigante la lettura di “Il ponte d’argilla”, c’è una misteriosa ragazza con le lentiggini entusiasta di corse di cavalli; poi, un nonno che aveva la passione per i miti dell’antica Grecia; la nonna che scriveva su un’attempata macchina per scrivere; una donna portatrice di molteplici nomi e tant’altro ancora.
Ma, soprattutto, c’è da comprendere qual è la storia (che gli altri fratelli non conoscono) che spinge Clay ad aiutare il padre che ritorna sui suoi passi dopo tanto peregrinare solitario. In definitiva, il lettore si troverà a confrontarsi con un libro magistralmente architettato e che, probabilmente, aumenterà ulteriormente la popolarità dello scrittore nato a Sydney.