Era il lontano 10 Dicembre 1948 quando a Parigi veniva firmato uno dei documenti più importanti della storia: la “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”.
Tra qualche giorno, quel documento, che ha garantito pace e serenità all’Europa compirà 70 anni di vita, molti dei nostri nonni, dunque, ricorderanno con piacere quel grandissimo evento, che mise concettualmente i paletti della morale, contrastando la violenza e la crudeltà della guerra soprattutto con grande riferimento all’olocausto in quegli anni appena consumato.
L’iniziativa di stipulare questo importante e prezioso documento è stata presa da uomini che si sentirono in dovere di mettere nero su bianco tutti i doveri ma soprattutto i diritti che l’uomo ha nei confronti dei suoi simili per evitare altre manifestazioni di violenza. Per la prima volta in quel modo, venivano scritti su carta sottoscritta tutti i valori morali ed etici dell’essere umano.
Dopo quasi 70 anni dalla firma di questo documento, si vuole ora di nuovo festeggiare il progresso che l’Unione Europea ha fatto, dal 1945 infatti godiamo di un lungo periodo di astensione dalle armi che ha portato beneficio economico e sviluppo tecnologico al grande territorio Europeo.
Per questa evenienza, l’Italia vuole quindi festeggiare con una serie di eventi dal titolo: “Arte per la libertà”, ed è proprio qui che l’arte incontra per l’ennesima volta la storia.
L'evento in Veneto del 24 novembre
La bellezza dell’arte, in questo caso riesce di nuovo ad esprimere concetti estremamente attuali ed importanti. Per questa importante ricorrenza sono stati organizzati alcune mostre-evento in tour da Rovigo a Roma dove ci sarà anche la partecipazione del movimento di "Amnesty International Italia". Una delle regioni coinvolte per questo progetto è il Veneto, che è per eccellenza una delle terre del progetto “Arte per la libertà”, dove si terrà il primo evento sabato 24 novembre nella città di Rovigo dal titolo “Odio il Moro”, e sarà una cena-spettacolo nella ricorrenza della giornata internazionale per contrastare la tanto crudele e sempre più frequente violenza sulle donne.
Questo evento è una produzione di Teatro Nexus, che prende ispirazione da “Precise Parole” di Lella Costa e “Otello” di W. Shakespeare. La serata si terrà alla Corte Benetti nella stessa città.
L'evento di Roma del 2 dicembre
L’evento più importante però si terrà a Roma il 2 dicembre 2018 organizzato proprio dal movimento sopra citato. L’evento si chiamerà “Diritti verso il futuro”, ed è programmato a Largo Venue in particolare in via Biordo Michelotti 2.
Sarà una serata di testimonianze, musica, letture e spunti di meditazione, con la partecipazione di personalità dello spettacolo e della cultura Italiana, alcuni importanti nomi per esempio: I membri de Lo Stato Sociale, Roy Paci& Carmine Ioanna, il grande autore e scrittore Erri De Luca, l’attore e cantante bulgaro Moni Ovadia e molti altri.
L’evento, anche per il messaggio trasmesso sarà a ingresso gratuito, e sarà interamente condotto dal famoso conduttore di RadioRai Savino Zaba.
E’ proprio in questa grande occasione che saranno mostrate ed esposte due inedite produzioni di “Arte per la libertà, il festival della creatività per i diritti umani”: il libro "In arte Dudu. La dichiarazione universale dei diritti umani illustrata da giovani artisti italiani”, che raccoglie e archivia un’opera d’arte contemporanea per ognuno dei trenta articoli della Dichiarazione (le cui tele verranno esposte anche ad una mostra a Largo Venue) e in ultima il CD della ventunesima edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” dove parteciperanno molti nomi della musica Italiana.
Di nuovo in Veneto il 15 dicembre
Dopo l’evento di Roma l’attenzione andrà di nuovo a Rovigo, stavolta alla Pescheria Nuova, nel sabato 15 dicembre. L’evento durerà tutto il giorno: inizierà alle ore dieci con l’apertura e inaugurazione della mostra “In arte DUDU” e con la partecipazione dell’artista Marco Mei si terrà il Laboratorio ricreativo per bambini “Happy Birthday DUDU”.
Questo evento nasce con l’obbiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica per quanto concerne l’importanza dei doveri che l’umanità ha nei confronti dei diritti degli altri esseri umani.