Si è conclusa l'11 novembre nella sala espositiva di Rovigo denominata Pescheria Nuova la manifestazione organizzata dagli studenti della classe 3^ C "Scienze Applicate" del liceo scientifico Paleocapa, dedicata al Centenario della fine della prima guerra mondiale, 1915-1918. L'iniziativa intitolata "La Grande Guerra fra memoria ed innovazione, il contributo del Polesine terra di retrovia" è stata inserita nella 24^ "Settimana dei Beni Culturali" polesana. La mostra si è suddivisa in tre sezioni. La prima comprendeva "Eroi ed Eroine polesani della Grande Guerra", omaggio alla microstoria nascosta in una quotidianità anonima ma che inevitabilmente intreccia i grandi eventi.

La seconda tematizzava "La guerra delle donne", a proposito del ruolo delle donne e dei mutamenti sociali dovuti alla deflagrazione bellica, mentre l'ultima ha dato risalto al genio creativo di un grande scultore rodigino, Virgilio Milani, che negli anni del terribile conflitto seppe interpretare attraverso le sue opere i sentimenti diffusi di aspirazione alla libertà dall'oppressione austriaca, tanto quanto la "pietas" verso i caduti. Suoi sono il monumento al patriota irredentista Cesare Battisti e le numerose lapidi ai soldati falciati in combattimento poste in molti paesi della provincia di Rovigo.

Lo sguardo del presente si volge a ritroso

Il film Fango e Gloria di Leonardo Timperi, uscito nel 2014 con l'inserimento di docufilm originali, ha fatto parte del calendario delle attività programmate.

Storie, immagini, dialoghi, hanno mostrato che cosa potesse significare per un giovane del 1915 vivere gli anni di un secolo che pareva correre verso il futuro ma ben presto imbrigliato in una desolata devastazione. Per colmare spazi e tempi della memoria sono stati previsti, inoltre, una serie di approfondimenti tematici, come l'incontro con gli storici Luigi Contegiacomo ed Alessandro Ceccotto intervenuti su "Il fronte dimenticato: l'assistenza in Polesine durante la Grande Guerra" ed il convegno con lo studioso Livio Zerbinati e la docente Rosanna Beccari intitolato "La Prima Guerra Mondiale: dallo scoppio al trionfante epilogo" sulle ripercussioni del conflitto nell'area allora un pò dimenticata fra i due maggiori fiumi d'Italia.

Angioletta Masiero, inoltre, ha presentato il romanzo di Christian Spinello "Sotto il peso delle nuvole" incentrato sulla figura di un reduce di guerra. Si sono alternati anche i momenti ricreativi e culturali con musiche dell'epoca della guerra rievocate dalla fisarmonica di Walter Sigolo, la voce di Ferdinando Staurini, la chitarra di Fabio Rossi.

Il contributo delle donne nella Grande Guerra

Le due studiose ferraresi Silvia Succi ed Elena Branca hanno fermato la riflessione sul ruolo delle donne negli anni del conflitto. Con gli uomini al fronte, le donne subentrarono nel lavoro in tutti i settori produttivi, industria, agricoltura e terziario, per far reggere le sorti dell'economia. Le più aristocratiche, invece, iniziarono ad intraprendere le attività di volontariato, ma la guerra segnò in ogni ceto sociale il tratto di un mutamento rivoluzionario. Tutto questo influenzò in modo radicale anche il mondo della moda che dismise il lusso ostentato della "Belle Epoque" per vestire uno stile sobrio e rigoroso. Per facilitare movimenti e spostamenti delle donne al lavoro, le gonne si accorciarono, i tacchi divennero più bassi, si eliminarono le linee aderenti e sofisticate, si impiegarono tessuti più economici e resistenti come lana e cotone con tinte unite e scure.

Le donne guadagnavano la loro fisionomia di leve essenziali a favore dell'impegno per la società.

Una manifestazione preparata da un vasto gruppo associativo-istituzionale

L'evento ideato dal liceo scientifico "Paleocapa" nell'ambito dei percorsi di alternanza Scuola-lavoro con la guida di un'equipe di insegnati e la curatela di Rosanna Beccari, è stato sostenuto da una vasta rete associativa e istituzionale: Comune, Fondazione Banca del Monte, Archivio di Stato, Università Popolare Polesana, Gruppo Autori Polesani, Rivista "Ventaglio 90", Cedi- Turismo e Cultura. Hanno fatto da perno a tutti i contributi altre due realtà associative: il Comitato Scientifico Maggiore Sebastiano Bedendo, rivolto al ricordo del coraggioso ufficiale rodigino che si distinse come aviatore nel corso della Prima Guerra Mondiale e accompagnò Gabriele D'annunzio nel volo su Vienna del 9 agosto 1918, e Toponomastica Femminile, progetto curato dal liceo scientifico riguardante la ricostruzione di biografie di donne polesane che hanno raggiunto alti meriti in campo storico, artistico e culturale.