Venerdì scorso è uscito l'attesissimo 'Playlist', il nuovo album di inediti di Salmo, che ha frantumato diversi record di streaming già nelle prime 24 ore seguenti alla pubblicazione. A dare una grossa mano agli strabilianti numeri ottenuti dal progetto anche l'inaspettato featuring realizzato con Sfera Ebbasta, tutt'ora il brano più ascoltato del disco, capace di piazzarsi, nel giorno dell'uscita dell'album, al 67esimo posto della chart globale di Spotify, un risultato mai ottenuto prima ad ora da nessun artista italiano, di qualsiasi genere musicale.
Il pezzo avrebbe attirato l'attenzione del pubblico in ogni caso, visto che include due tra gli artisti che hanno inciso maggiormente nella scena Rap italiana degli ultimi anni, ma ad accrescere ulteriormente la curiosità del pubblico è stata anche e soprattutto la presunta rivalità tra i due rapper. Una rivalità antica, almeno nell'idea di buona parte dei supporter, conseguente ad alcuni fatti del 2016, ovvero un'intervista concessa da Sfera, durante la quale il trapper di Sesto San Giovanni aveva speso parole non esattamente lusinghiere nei confronti di Salmo.
Una rivalità che in realtà, stando alle recenti dichiarazioni di Salmo, non sarebbe mai esistita.
Secondo quanto dichiarato dall'autore di Playlist infatti le parole del 2016 di Sfera Ebbasta sarebbero state frutto di un fraintendimento, causato proprio del giornalista che aveva intervistato nel 2016 l'allora giovanissimo – e sicuramente meno avvezzo a meccanismi della stampa rispetto ad ora – artista milanese.
Le parole di Salmo ai microfoni di Radio 105: 'Con Sfera Ebbasta c'è sempre stata stima reciproca'
Queste le parole con cui Salmo ha voluto mettere fine a questo dualismo, rilasciate venerdì ai microfoni di radio 105: "Su Rolling Stone ci avevano messo contro, perché loro dicevano che la roba di Mr Thunder (video del 2016, durante cui Salmo scimmiottava i trapper, pronunciando la celebre frase: 'Entro, spacco, esco ciao', utilizzata anche da Sfera Ebbasta, proprio nella collaborazione tra i due, ndr) era una presa in giro di Sfera Ebbasta, ma non era una cosa rivolta nello specifico a lui, era rivolta a tutto il genere, anche ai rapper americani.
All'epoca avevo già sentito la roba di Sfera, sapevo che sarebbe diventato grosso e la stima reciproca c'è sempre stata, non è che abbiamo combinato il featuring e in realtà ci odiamo.
Ci siamo incontrati tempo fa in Sardegna, e subito abbiamo pensato ad un pezzo insieme. Io avevo questo pezzo già pronto, dove nel ritornello facevo uno sfottò ai ragazzi di Rolling Stone – che poi mi hanno messo in copertina, è stato un dare-avere un po' malefico (ride, ndr) – ed ho pensato che con quel ritornello Sfera sarebbe stato perfetto per chiudere il cerchio. E' uscita una cosa sperimentale, sembra quasi che si sfottiamo nel pezzo".
'La mia rivincita'
Ironia della sorte, ulteriori precisazioni di Salmo sul malinteso, che nella sua idea sarebbe stato causato da Rolling Stone Italia – lo stesso magazine a cui ha recentemente raccontato i suoi problemi con la depressione degli ultimi anni – sono arrivate proprio in un'intervista pubblicata sulla versione on line del noto mensile, sempre venerdì scorso.
Salmo è arrivato addirittura a parlare di 'rivincita', queste le sue parole, indirizzate proprio al mensile che lo stava intervistando: "Ai tempi di Mr. Thunder mi avete messo contro Sfera, dicendogli che il pezzo era una presa per il c**o nei suoi confronti. Invece io parodiavo in generale la nuova scena trap, e non ce l’ho mai avuta con lui. Quindi mi sono preso una rivincita con voi [...] potevo andarci già molto più pesante".