Da giorni il sole fa risplendere le tranquille acque del Lago Trasimeno, quasi a voler preannunciare l'inizio della tanto attesa manifestazione che trasforma l'isola Polvese nell'isola di Einstein. Ed oggi, venerdì 30 agosto alle ore 15:30, finalmente c'è stato l'ideale taglio del nastro d'inaugurazione del festival della divulgazione scientifica.
Un evento che prosegue fino a domenica 1° settembre.
L'isola di Einstein, le caratteristiche
L'isola di Einstein, la Scienza fa spettacolo è il festival internazionale di attività e spettacoli scientifici e culturali che ha per location l'isola Polvese, la più estesa delle tre isole del Lago Trasimeno. Sui prati, circa settanta ettari ricoperti da vegetazione sempreverde mediterranea, è possibile individuare percorsi naturalistici e innovativi in cui scienza e tecnologia dialogano, tra loro, attraverso un linguaggio fruibile da tutti, scienziati, neofiti, adulti e bambini, perché la scienza è raccontata attraverso i linguaggi dello spettacolo.
Il posto giusto per cambiare idea su un luogo comune, abbastanza diffuso, secondo cui la scienza è noiosa e complessa. Essa, invece, è tutto intorno a noi e può espressa attraverso modalità che richiedono un legame sinergico tra le varie discipline.
Le cinque aeree animate che caratterizzano l'evento: l'area Einstein, l'area Newton, l'area Galileo, l'area Darwin e l'area Leonardo ospiteranno ben cento appuntamenti culturali in tre giorni. Da aree tematiche diventeranno palchi a cielo aperto dove gli esperimenti e le storie di scienza saranno discussi da divulgatori, scienziati e storytellers provenienti da sette paesi europei. Gli argomenti spaziano dalla fisica, alla giocoleria, al suono e alle reazioni chimiche più sorprendenti, ma senza trascurare l'invito a riflettere sui temi attuali della ricerca scientifica.
Ne costituisce un esempio la storia dello sbarco sulla luna raccontata dallo storico, divulgatore e youtuber Adrian Fartade.
La novità dell'edizione 2019, che è la sesta edizione del festival scientifico, sono le crociere astronomiche: due percorsi in battello organizzati consentono ai visitatori di allontanarsi dall'inquinamento luminoso per poter osservare la luna e le stelle.
È risaputo, ogni isola ha il suo tesoro. Tuttavia, in questo caso il tesoro è l'isola stessa e non solo quando diventa isola di Einstein, ma tutto l'anno grazie alle sue bellezze naturali e alle risorse ambientali. Per questo motivo, non di rado, i visitatori, al rientro dalla manifestazione si fermano per qualche giorno nel comprensorio del Trasimeno per conoscere i luoghi ricchi di cultura e tradizioni, come l'Oasi naturalistica La Valle a San Savino, oppure il Museo di Storia Naturale e del Territorio di Città della Pieve.