Stasera 3 ottobre alle ore 19:15 la Stazione Spaziale Internazionale, conosciuta con il suo acronimo ISS International Space Station, potrà essere essere ammirata agevolmente dagli abitanti dell'Italia nord occidentale e alle ore 19:25 dagli abitanti dell'Italia sud orientale.

Per questo mese sono stati annunciati altri passaggi della stazione orbitante per i giorni 21 e 23 preceduti da ieri e dal 1° ottobre. Questi transiti sono stati definiti notevoli perché numericamente consistenti e perché, per la presenza di condizioni meteo favorevoli, potranno essere osservati senza difficoltà ovunque, anche nei grandi centri abitati e da chiunque, anche da chi ha qualche problema con la vista e non ha particolari attrezzature come il telescopio.

I meteorologi hanno ipotizzato per le prossime settimane previsioni caratterizzate dalla presenza di cieli sereni, azzurri e liberi da nuvole dal nord al sud Italia.

Dove, quando e perché ammirare la Stazione Spaziale Internazionale

La Stazione Spaziale Internazionale è una navicella dedicata alla ricerca scientifica e orbita intorno alla Terra a 400 chilometri di distanza a una velocità di 28 mila chilometri orari. Poiché la sua velocità è molto elevata risulta difficile sapere quando guardare il cielo o dove appare agli osservatori sulla Terra. Per questo motivo è utile consultare i siti web preposti selezionando la propria città, in modo da avere informazioni costantemente aggiornate sui suoi passaggi.

La stazione spaziale si trova in orbita terrestre definita bassa perché il periodo di rivoluzione intorno al pianeta è di 90 minuti quindi completa 16 orbite in un giorno. Le missioni nello Spazio sono orientate alla Scienza per approfondire i risultati delle ricerche ad esempio sugli esperimenti in assenza di peso e alla tecnologia per poter sviluppare e testare le attrezzature necessarie per mantenere in vita un equipaggio adatto ai voli di lunga durata.

Senza dimenticare poi la sua importanza come postazione privilegiata da cui osservare la Terra, i suoi fenomeni atmosferici, gli effetti dei cambiamenti climatici sull'Ambiente, le eruzioni vulcaniche, l'inquinamento e la deforestazione. Gli astronauti seguono ritmi di lavoro intensi e le loro giornate sono dedicate soprattutto agli esperimenti di medicina, di biologia e di fisica.

I risultati sono importanti per tutti, per gli abitanti della grande navicella orbitante e per chi svolge la sua vita esclusivamente sulla Terra. L'assenza di peso, infatti, agisce negativamente su vari aspetti della salute degli astronauti peggiorando il tono muscolare, la densità ossea e la vista. Lo studio delle modalità da attuare per contrastare questi effetti indesiderati sono risultati molto efficaci sulla Terra per i pazienti affetti da osteoporosi, da problemi alla vista e da disturbi dell'equilibrio. L'ISS rappresenta un sistema di riferimento inerziale in cui ciascun corpo persevera nel proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme se non intervengono delle forze a mutarne lo stato e quindi è un esempio del primo principio della dinamica di Newton.

La Stazione Spaziale è il risultato di una collaborazione internazionale perché è nata da un progetto gestito congiuntamente da cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense NASA, la russa RKA, l'agenzia europea ESA, la giapponese JAXA e la canadese CSA-ASC.

Ottobre 2023 dal clima estivo dedicato ai satelliti

L'attuale fenomeno meteorologico è un evento raro soprattutto in questa stagione perché il 23 settembre è stato il giorno dell'equinozio d'autunno e nel mese di ottobre le giornate si accorceranno di un'ora e venti minuti ma per il clima e per il meteo sembra di essere in estate. Nelle prime ore serali possono essere ammirate nitidamente le costellazioni che hanno caratterizzato il cielo estivo.

Ottobre 2023 è soprattutto il mese dedicato ai satelliti: all'ISS, il satellite artificiale ad orbita bassa o satellite di tipo" LEO-Lower Earth Orbit" e all'unico satellite naturale.

Il giorno 28 ottobre la Luna dominerà il cielo d'ottobre con l'eclissi parziale e il suo disco apparirà in parte oscurato e il giorno 21 polarizzerà l'attenzione degli studiosi per la Notte della Luna, la giornata mondiale dedicata alle osservazioni con telescopio.