Robert Downey Jr., il celebrato interprete di Iron Man, è sempre stato eclettico nelle sue scelte cinematografiche, ma nonostante questo il suo primo ruolo al di fuori dei film Marvel ha sorpreso la critica e gli spettatori. L’uomo ha deciso di impersonare l’eccentrico veterinario “Dolittle”, in una versione fedele al romanzo originale, nella quale il dottore si impegna in un avventuroso viaggio con una ciurma di animali parlanti, doppiati da un cast di stelle hollywoodiane nel quale spiccano John Cena e Tom Holland.

La famiglia Downey: dalla fattoria alle scelte cinematografiche

Robert Downey Jr. è sposato da quasi 15 anni con Susan, una produttrice incontrata sui set. All'epoca l’uomo era ancora alle prese con una dura battaglia contro una dipendenza dalle sostanze stupefacenti, indotta dal padre quando Downey era solo un bambino. Secondo quanto raccontato dagli stessi protagonisti, la donna è stata al centro della rinascita dell’attore, dandogli un efficace ultimatum sul consumo di droga e aiutandolo a ricostruire la sua vita.

I due vivono in una fattoria piena di animali recuperati da situazioni difficili e hanno due figli, Exton e Avri, di 7 e 5 anni.

Proprio gli animali e i bambini sono al centro della scelta del divo di interpretare il dr. Dolittle: l’attore ha dichiarato, infatti, che voleva interpretare un personaggio adatto ai bambini, un ruolo leggero che gli consentisse di coinvolgere i figli nella sua attività.

Questo film è il nono che la coppia produce insieme e i coniugi hanno spiegato di considerare la loro attività cinematografica un’estensione del loro matrimonio e di trovare fare film insieme un modo efficace per passare del tempo di qualità insieme al di fuori delle mura domestiche.

I dubbi della critica sul nuovo Dolittle e le insidie del botteghino

La scelta della famiglia Downey ha sollevato immediatamente qualche dubbio da parte dei critici cinematografici che, riconoscendo il talento dell’attore, forse si aspettavano che si dedicasse a qualcosa di diverso.

Ma Robert Downey Jr. non si mostra preoccupato delle critiche e del rischio che il film faccia flop, anzi, insieme a sua moglie chiarisce: “Non scegliamo cosa fare in base a logiche commerciali, semplicemente ci piacciono le sfide e ci chiediamo cosa può portarci a fare qualcosa di diverso, che non abbiamo mai fatto prima”. Per quando riguarda il suo futuro l’ex Iron Man dice: “Non sono il tipo di persona che sa sempre dove sta andando la sua carriera e che è in grado di modificarla e costruirla a tavolino, dico più 'ehi facciamo questa cosa e vediamo cosa ne viene fuori”.

Dolittle debutterà oggi in America e il 30 gennaio nelle sale italiane.