La nuova fatica letteraria dello scrittore Mimmo Parisi si chiama “La ragazza degli oceani” (PlanetEditori, pag. 288). Il libro sarà pubblicato il 25 maggio 2020. L’autore si avvicina al mondo dei Libri percorrendo un sentiero parallelo a quello della letteratura. Infatti, il suo primo approccio alla parola scritta passa attraverso i territori del cantautorato e, ancor prima, militando nelle garage band liceali come vocalist e guitar player.
Queste esperienze, peraltro comuni a tanti altri artisti, hanno sortito in lui una profonda curiosità verso il mondo del romanzo. Le tematiche affrontate dall’autore nelle sue pubblicazioni sono svariate e comunque caratterizzate da un umanesimo post novecentesco. Fra i titoli dei suoi libri vanni citati, “Sono tornati i Braccialetti rossi” (2017), “Il figlio del drago” (2018), “Ti voglio bene come nei film” (2019), “La stella di Geq” (2019). Nel 2017 è vincitore del premio ILMIOLIBRonline con un testo di chiara impronta derivativa: “In nome del rock italiano”.
Trama del romanzo
Remo è un ragazzo che, al tempo del secolo morente e nel primo decennio del nuovo millennio, ha una visione della vita realista ma non pessimista.
Frequenta un gruppo di amici che non lo fanno sentire a disagio. Come loro, anche lui è un ragazzo di borgata. Non hanno grandi progetti nei loro orizzonti, il loro punto di arrivo è quello di superare l’esistenza barcollante dei loro genitori che vivono alla giornata. Per questo e pur circondati da un degradato scenario urbano di estrema periferia, tutti gli appartenenti a questo gruppo di coetanei si dedicano saggiamente – ognuno con diversa fortuna – a guadagnarsi un titolo accademico da poter spendere nella società. Il destino, forse per premiare il loro approccio all’esistenza, decide di palesarsi nelle vesti di Felipe Ortega. Anche quest’ultimo è un ragazzo, ma con una qualità che lo distingue decisamente dal gruppo capitanato da Remo: è milionario.
Con il suo apporto, il futuro dei ragazzi di periferia – titolati ma perdenti, perché il mercato del lavoro è avaro di occupazioni – finalmente pare illuminarsi
La ricerca delle sirene
L’imput che dà il via all’avventura epica, è la fiction “Sirene”’. Il giovane milionario è in vacanza nella capitale, ma una fastidiosa influenza lo costringe a letto. Per quanto l’albergo che lo ospita sia da favola, il suo momentaneo stato di malattia è alleviato solo dalla visione della fiction Tv che gli presenta un mondo al quale – in altre circostanze – difficilmente avrebbe rivolto tanta attenzione. Così quando Remo in qualità di medico lo visita, tra i due nasce un amichevole sodalizio che ha come fine la ricerca delle ultime sirene che, probabilmente e secondo i loro calcoli, ancora esistono su qualche angolo del pianeta.
Pertanto, una spedizione organizzatissima è fatta partire in giro per i diversi punti della Terra. I componenti sono scelti fra i conoscenti del protagonista che, in questo modo, riesce ad assicurare loro un’occupazione. Tuttavia il fatto che l’esistenza della spedizione termini espressamente – i patti sono questi – con l’eventuale ritrovamento dei favolosi esseri, porta uno dei partecipanti a tramare una soluzione tragica. Il gesto disperato e luttuoso è attuato nella speranza di allungare quanto più possibile il tempo della ricerca, ma gli esiti nefasti del progetto gettano sull’intera faccenda una luce lugubre.