Nella seconda estate caratterizzata dalla Covid-19 esce un romanzo che tenterà di allontanare le preoccupazioni e la cappa d'ansia di questa temperie: si tratta di Panico. Lo scritto di James Ellroy esce il 13 luglio 2021. Il giallo gravita intorno ad una domanda che l'autore si pone e, di conseguenza, che pone al lettore. Ovvero se sia una buona mossa, nella vita di un poliziotto, vendicare un collega col quale si ha un rapporto fraterno.
Si sa, l'esistenza degli uomini di legge non è mai in discesa. Ogni giorno che li vede in azione - fosse pure un'attività ordinaria e di routine - devono sempre essere pronti all'imprevisto che, nascosto dietro l'angolo, si può manifestare senza tanti complimenti.
Pertanto, riconoscere in un altro individuo la stessa propria passione per una professione rischiosa - seppur ricca di apprezzamenti quando tutto scorre nel modo giusto - è un modo per non demordere.
L'antefatto di Panico
"Vendicare" è un verbo che si presta a diverse interpretazioni. Quando Freddy Otash - il protagonista della storia - apprende dell'uccisione del suo collega, si sente come se il mondo gli stesse cascando addosso, schiacciandolo.
L'agente con il quale aveva stretto una vera amicizia, l'uomo al quale poteva confidare qualsiasi cosa, sicuro di ricevere attenzione e conforto, non c'è più. Un uomo appartenente a una masnada di banditi ha deciso che la corsa del suo collega si sarebbe dovuta concludere.
Senza esitazione, quindi, lo ha assassinato.
Freddy pensa alla vendetta. È un uomo di legge e sa che la "sua" giustizia non collima con quella della società. Non vuole nemmeno pensare ad avvocati, carcere, primo grado, etc. Tutto il meccanismo che un processo regolare gli offre, e offre all'assassino, non ha su di lui nessun appeal.
Ci vuole pensare lui. Sarà lui che incastrerà chi gli ha portato via l'amico. Sarà lui che lo processerà. Sarà lui che lo condannerà. E sarà lui a chiudere il caso, diventando il boia di chi ha assassinato il suo collega.
Trama del noir
Quando Freddy diventa a sua volta un assassino - seppur per ragioni diverse da quelle che possono spingere i delinquenti di professione - è costretto al congedo dalle forze di polizia: molti suoi colleghi, in maniera silente, approvano la sua condotta, ma non il nuovo capo della polizia.
Infatti, quando Freddy pare comunque uscire a testa alta dal caso, il responsabile della polizia riesce a farlo dimettere con l'onta del disonore. L'ex poliziotto è quindi costretto a inventarsi una nuova vita. Diventa investigatore privato. Tratta di ricatti e storie di prostituzione. Intorno a lui, in un crescendo tetro, l'aria diviene sempre più sulfurea. Fra i problemi da risolvere non gli mancherà un complotto politico.
Un protagonista 'attento'
Al lettore appassionato degli anni Cinquanta del Novecento non sfuggirà la capacità dell'autore di disegnare una figura adatta a quel clima caratteristico. Insomma, il popolo di Los Angeles è stretto nella morsa della paura e della paranoia. E forse per questo è molto avido di notizie forti, di scheletri nell'armadio. Ecco che a riempire le sue giornate ci pensa Freddy Otash, deciso ad essere "attento" ai bisogni di evasione da una realtà dai difficili contorni.