L' Italia che rinasce passa anche da Torino, con il Salone internazionale del Libro che si svolge fino al prossimo 18 ottobre.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato il suo personale saluto di incoraggiamento per la rassegna libraria più importante del settore editoria. Mattarella ha definito i Libri come un bene di inestimabile valore che hanno rappresentato, durante le restrizioni a causa del Covid, un rifugio e un antidoto a solitudine ed isolamento psicologico per molti italiani.

Le parole del Capo dello Stato sono state lette durante l'inaugurazione della kermesse.

Segnali di ripresa del mercato editoriale e tantissimo pubblico in fila per entrare

Tra i tanti aspetti che riportare il Salone del Libro in presenza ha prodotto, vi è il segnale di una netta ripresa del mercato editoriale, secondo l'ultimo rapporto dell' Aie (Associazione Italiana Editori), illustrato proprio in occasione dell'apertura dell'evento. Esso ha dimostrato lo stato di buona salute di cui gode il libro, benché siano diminuiti alla data del 20 settembre 2021, gli italiani che leggono con assiduità, che corrispondono al 56%, contro il 65% del 2019 e il 59% del 2020.

Uno specchio, quello fornito dai dati dall' Aie, che riflette su un quesito a cui lo stesso Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, non ha saputo fornire risposta. Ossia: in un paese con un evidente divario socioculturale tra Nord e Sud, con alcune regioni nelle quali il tasso di abbandono scolastico è ancora elevato (e di conseguenza si evidenzia anche una scarsa propensione a leggere) come è possibile che le vendite dei libri reggano, senza registrare un contestuale innalzamento della diffusione dell'istruzione specialistica e della cultura in modo approfondito?

Si respira, tuttavia, voglia di normalità, di rinascita, con l'entusiasmo delle "prime volte". Infatti sembra quasi che il Salone Internazionale del Libro di Torino, vada in scena per la prima volta circondato dal suo pubblico, in coda, nel rispetto rigoroso delle normative per il contenimento del contagio, per fare ingresso nei padiglioni allestiti presso il centro congressi del Lingotto Fiere, trepidante di incontrare i propri autori preferiti, ascoltarli mentre raccontano le fatiche e la felicità che si celano dietro il traguardo di un libro pubblicato.

Molti ospiti del mondo culturale italiani e internazionali

Fra gli ospiti dell'evento anche il professor Romano Prodi, che insieme a Marco Ascione, ha scritto 'Strana vita, la mia', edito da Solferino (made Rcs); l'insigne costituzionalista Gustavo Zagrebelsky che presiede la Biennale Democrazia, ha parlato del dialogo come sostanza dell' azione politica; la scrittrice nigeriana-americana Ngozi Adichie, che ha appena pubblicato per Einaudi, 'Appunti sul dolore' ha cantato i temi toccanti del femminismo e dei diritti umani, narrando di disparità, ingiustizie e violenze di genere.

Emozione visibile anche negli occhi e nella voce del direttore del Salone Internazionale del Libro, Nicola Lagioia, che ha fortemente creduto e voluto veder risplendere nuovamente il tempio dell'editoria italiana, dove sono davvero moltissime le realtà editoriali che espongono.

Un dato incoraggiante e colorato, riguarda il ritorno in presenza per 11 mila ragazzi provenienti dalle scuole di tutta Italia. Segno che la cultura ed i libri, se presentati e scritti nel modo giusto, vicino alla gente comune, rappresentino ancora il lasciapassare per l'avvenire, un avvenire consapevole e più ricco di umanità.

In onda anche tre documentari sulle serie tv tratte dalla narrativa: Montalbano, Gomorra e L'amica geniale

A margine dei primi due giorni di rassegna libraria, l'appunto di spessore, vede la messa in onda di tre documentari su alcune delle più celebri narrazioni italiane: Montalbano dell'indimenticato Andrea Camilleri (Sellerio editore); Gomorra del giornalista Roberto Saviano (Mondadori) e l'Amica geniale di Elena Ferrante, poi divenute apprezzate serie televisive.

Nell'ambito del progetto 'Book to Screen', ideato dalla collaborazione tra il Ministero dei Beni Culturali, rappresentato da Laura Pugno, dirigente culturale della Farnesina, Antonio Sellerio, proprietario della casa editrice Sellerio di Palermo, Sandra Ozzola, e/o editore ed Edoardo Brugnatelli, direttore editoriale della Mondadori, vi è stato un incontro svoltosi presso il Lingotto Fiere, che ha trattato molti temi. Fra essi l'adattamento della lingua ai diversi tipi di media, il successo delle serie tv e la possibilità di trasporre ancora ulteriori titoli della narrativa di valore in film e serie per la televisione.