Il film animato Anna Frank e il suo diario segreto, distribuito da Lucky Red e in uscita nelle sale italiane il 29 settembre, è l'opera cinematografica del regista israeliano Ari Folman che affronta la storia di Anna Frank e dei suoi ultimi sette mesi di vita.

Presentata fuori concorso al Festival di Cannes del 2021 e realizzata col sostegno della fondazione del papà, Anne Frank Fonds Basel, l'opera animata di Folman vuole raccontare e trasmettere la storia di Anna ai giovani e non solo.

Sia il film che il libro a cui è ispirato, Anna Frank e il suo diario segreto affrontano il drammatico periodo della Shoah, mettendo lo spettatore davanti alla tragica storia dei protagonisti.

La trama

Nella casa di Anna Frank, situata ad Amsterdam, prende vita la persona immaginaria a cui la ragazza ha indirizzato il suo diario, ossia Kitty.

Tutti i ricordi vengono risvegliati dalla protagonista con la lettura dello stesso diario. In esso Kitty fa amicizia con un suo coetaneo e - credendo che Anna sia ancora viva - convince il suo amico ad aiutarla nella sua ricerca.

La storia di Anna Frank

Nata a Francoforte nel 1929, Anna Frank è stata una giovane ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti, e per la sua morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, avvenuta nella primavera del 1945, prima di compiere 16 anni.

Visse gran parte della sua vita ad Amsterdam, in Olanda, dove la sua famiglia si era rifugiata dopo l'ascesa al potere dei nazisti in Germania. Fu privata della cittadinanza tedesca nel 1935, divenendo così apolide, e nel proprio diario scrisse che ormai si sentiva olandese e che dopo la guerra avrebbe voluto ottenere la cittadinanza dei Paesi Bassi.

Il regista è Ari Folman, le animazioni sono di Lena Guberman

Il regista Ari Folman e la disegnatrice che ha lavorato per l'animazione del film, Lena Guberman, hanno realizzato un'impresa molto complessa per riuscire a dare vita al diario più famoso del Novecento.

Un cartoon indirizzato ai più giovani ma anche a un pubblico adulto, portando sullo schermo una delle storie più toccanti del Novecento.

Lo stesso Folman, anche lui figlio di una famiglia sopravvissuta alla Shoah, mentre faceva ricerche per poter completare la stesura del film, ha scoperto che anche i suoi genitori furono mandati in un lager nello stesso periodo di Anna Frank.