Un vecchio adagio dice che 'siamo quello che mangiamo'. Ne consegue che se mangiamo sano, il nostro corpo è più sano. In effetti è un preciso dovere di tutti noi imparare a nutrirci in modo corretto e naturale senza eccedere con i cibi 'schifezze', tanto buoni per il palato e tanto nocivi per la salute del nostro corpo. Ormai i cibi salutari sono noti a tutti. Il Ministero della Salute elenca frutta e verdura di stagione, carne, pesce, legumi, cereali, meglio se integrali, latte e derivati.

E bere molta acqua. Inoltre è importante alternare i cibi e variarli molto. E, secondo una certa sensibilità ecologica nata in questi ultimi tempi, prediligere i prodotti a chilometro zero.

La pasta funzionale

Tra qualche tempo, probabilmente, a tutto questo, si potrà aggiungere uno dei cibi simbolo della tradizione italiana, la pasta. E non una pasta qualsiasi, ma una pasta funzionale con uno scopo protettivo per il cuore.

L'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna a Pisa è un istituto universitario che opera nel campo delle scienze applicate. Nei loro laboratori, il professor Vincenzo Leonetti, ha diretto lo studio che ha pensato, messo in pratica e sperimentato un nuovo tipo di pasta in grado di aiutare in caso di problemi cardiaci.

L'idea è stata quella di creare un impasto nuovo mescolando la semola di grano duro e una farina d'orzo che risulta particolarmente ricca di beta-glucano, una fibra che aiuta il cuore. Si è notato così che questo impasto stimola la formazione di 'by-pass' naturali, piccoli vasi sanguigni che diventano un prezioso aiuto in caso di attacco cardiaco. Fino ad ora l'unico modo per intervenire era chirurgico ed invasivo. Un vero intervento al cuore per correggere, sostituendo le arterie coronarie, quando ostruite o mal funzionanti. Un intervento davvero importante che ha ridato speranza a milioni di pazienti.

Sperimentazione

La pasta funzionale è stata testata in laboratorio su due gruppi di topi. Un gruppo veniva nutrito con pasta normale mentre l'altro veniva alimentato con l'impasto di nuova concezione.

Si è così potuto notare che il secondo gruppo di topini godeva di una maggiore sopportazione allo stress. Veniva inoltra stimolata la produzione di una molecola che protegge le coronarie in caso di ischemia.

La pasta, al momento, non è ancora in commercio, si attendono le definitive verifiche per curarsi mangiando.