Il 17 gennaio 2018 è uscito il libro scritto da Gilles Van Grasdorff, dal titolo “Les vies cachées de Gandhi” (Le vite nascoste di Gandhi). Nel libro sono trascritte due lettere che Mahatma Gandhi aveva inviato all'inizio della seconda guerra mondiale ad Hadolf Hitler. Gandhi, leader del movimento per la libertà e l'indipendenza dell'India, nella sua opera di pacificazione aveva provato a scrivere al fuhrer, approcciandosi all'uomo che ha condannato a morte circa quindici milioni di persone, tra cui cinque /sei milioni di ebrei, in modo molto amichevole.
Gandhi con l'ingenuità che contraddistingue le anime buone inizia le lettere inviate a Hitler iniziando con le parole "Caro amico" domandando con gentilezza all'uomo dell'olocausto di richiamare le sue truppe e decidere per una cooperazione non violenta. La prima lettera risale a Luglio del 1939 e la seconda Gandhi la scrisse nel mese di dicembre 1940.
A Mahatma Gandhi non fu mai attribuito il Nobel per la pace
Mohandas Karamchand Gandhi, più conosciuto con il titolo onorifico Mahatma Gandhi che significa venerabile o santo, era la Guida spirituale e politica del movimento indiano per l’indipendenza.
E' stato promotore della resistenza pacifica diventando guida del Partito del congresso indiano che è riuscito a trasformare in un movimento di massa, votato a combattere le discriminazioni sociali ed economiche contro gli indiani. Le sue lotte pacifiche hanno condotto l’India all’indipendenza. La cosa strana è che nonostante Ghandi fosse stato sempre riconosciuto come un grande fautore della pace non ricevette mai il premio Nobel anche se per ben tre volte fu uno dei candidati al premio. La morte di Ghandi avvenne ad opera di un nazionalista nel 1948. Riportiamo alcune frasi tratte dal libro “Les vies cachées de Gandhi" uscito per i settant'anni dalla morte dell'uomo di pace: "Caro amico, non abbiamo dubbi sul tuo coraggio e sulla tua devozione per la patria; non crediamo neppure che tu sia il mostro descritto dai tuoi avversari.
I tuoi scritti e le tue dichiarazioni però indicano che molte delle tue azioni si sono rivelate mostruose e contrarie alla dignità umana. Proprio in nome dell'umanità ti chiedo di fermare la guerra." Purtroppo Hitler non rispose mai a Gandhi e forse non lesse nemmeno mai le lettere. Ciò che successe in seguito purtroppo segnò in modo indelebile la storia del 1900 lasciando cicatrici che non rimargineranno mai.