Può capitare di cliccare involontariamente su un banner pubblicitario mentre si sta navigando su internet tramite il cellulare. E a quel punto, immediatamente, arriva questo sms ''abbonamento attivato al costo di 5 euro a settimana. Per info e disattivazione chiama 8000442299 o vai su selfcare.mobilepay.it". Effettivamente se si chiama questo numero o si procede alla disattivazione dell'offerta tramite il sito internet, il servizio a pagamento smette di funzionare ma i 5 euro di attivazione iniziale non vengono restituiti. E soprattutto la faccenda può non finire lì: infatti può capitare che nelle settimane successive vengano attivati altri abbonamenti a pagamento anche senza che si abbia cliccato su nessun banner.

Nell'ultimo mese infatti, molte persone hanno ricevuto sms attraverso i quali gli veniva comunicato di aver attivato servizi come ''Topland", ''KingKontent" e altri simili, senza ovviamente aver mai proceduto direttamente alla sottoscrizione di questi abbonamenti, neanche per sbaglio. E in questi casi bisogna necessariamente difendersi per evitare di diventare vittime settimanali e vedersi sottrarre costantemente 5 euro dal proprio credito telefonico.

Come difendersi?

Ci si può difendere da queste "truffe"? Sì certo, si può uscire da questo circuito. Per farlo bisogna richiedere, al proprio operatore telefonico, l'attivazione del barring sms . Il barring sms è un sistema che blocca l'attivazione di tutti i servizi e gli abbonamenti a pagamento e che quindi protegge gli utenti da eventuali futuri addebiti dovuti a cose che non avete richiesto.

Per poter attivare il barring sms bisogna chiamare al numero di riferimento del proprio operatore telefonico. Ecco un piccolo riepilogo.

Tim: 119

Vodafone: 190

Wind: 155

H3g (3): 133

Chiamando uno di questi numeri (ovviamente dipende qual è il gestore di riferimento), oltre al barring sms, si può richiedere anche la restituzione di tutti i costi di attivazione dei servizi che non sono stati richiesti.

Il parere dell'Adiconsum

Sul tema è intervenuta anche l'Adiconsum (l'associazione senza scopo di lucro a difesa dei consumatori). L'Adiconsum infatti ha ricevuto tantissime segnalazioni e aiuta le persone a denunciare questi fatti. L'associazione spiega che recentemente è stato introdotto il meccanismo del "doppio clic". In pratica, per difendere gli utenti, prima di attivare un servizio a pagamento bisognerebbe cliccare due volte sul banner pubblicitario.

In questo modo si eviterebbe l'attivazione di cose non richieste solo perché abbiamo sbagliato a cliccare. Tuttavia il proliferare di questo fenomeno fa pensare che il sistema del doppio clic non funzioni ancora al meglio e proprio l'Adiconsum richiede ai propri utenti di segnalare questi episodi per scovare e segnalare le lacune che il servizio del doppio clic evidentemente presenta.