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Il rifiuto dell'amore carnale

Stando a quanto riferisce il neoplatonico Damascio, sembra che la bella filosofa avesse respinto l'energico corteggiamento di un suo allievo con un panno impregnato di sangue mestruale durante una lezione, liquidandolo con queste parole: «In definitiva è di questo, ragazzino, che ti sei innamorato, di niente di sublime». Nonostante non si possa confermare tale episodio, il suo modo di fare era diretto, quasi crudo, probabilmente c'è dunque un fondo di verità.