2

Forse era affetto di epilessia o narcolessia

Chi ha studiato la Divina Commedia si è reso conto che Dante sviene durante la narrazione. Spesso si pensa che questo sia soltanto un espediente letterario per creare emozioni, ma un celebre antropologo, Cesare Lombroso, vissuto nell'Ottocento ha ipotizzato che i continui svenimenti potessero essere causati da una forma di epilessia. Un'altra ipotesi vuole che Dante avesse spesso necessità di riposo e accusasse spesso della stanchezza fisica, che sono appunto sintomi della narcolessia.