Il parto dovrebbe essere un momento lieto per ogni neomamma: il primo incontro con il bambino che si ha avuto in grembo per nove lunghi mesi però non è sempre così felice, a causa dei forti dolori del travaglio che la gravida è costretta a sopportare per dare alla luce suo figlio. Da qualche anno a questa parte si sta finalmente diffondendo l'utilizzo dell'analgesia epidurale, che permette alla donna di rimanere cosciente e continuare a muoversi - e quindi anche a sentire le spinte che annunciano il parto - eliminando però le sensazioni dolorose.
Ma c'è ancora tanto da fare per poter concedere ad ogni mamma di usufruire di questo servizio: si tratta infatti di un costo aggiuntivo per gli ospedali, ed oltretutto è necessaria la presenza di un anestesista che segua attentamente il travaglio.
Parto con il gas esilarante, ecco tutti gli effetti benefici
Ecco dunque, in concomitanza con la festa della mamma, una novità eccezionale: presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Istituto Clinico Città di Brescia è disponibile un nuovo anestetico inalatorio, il protossido d'azoto - comunemente conosciuto come gas esilarante. Si tratta di una miscela di gas e ossigeno che agisce sul sistema nervoso centrale stimolando la produzione di endorfine, neurotrasmettitori dalla spiccata proprietà analgesica.
La partoriente dunque si sentirà più rilassata e le sue ansie si placheranno, alleviando di conseguenza il dolore del travaglio.
Già noto come anestetico generico e ora sperimentato negli Stati Uniti durante il travaglio, il protossido d'azoto entra di prepotenza nelle sale parto grazie alle sue caratteristiche molto interessanti.
Ha un'azione molto rapida, e altrettanto rapido è il suo smaltimento da parte dell'organismo, motivo per cui il suo uso viene considerato totalmente sicuro per mamma e bambino. Privo di effetti collaterali, il gas esilarante può essere utilizzato durante tutto il travaglio e anche durante la fase espulsiva, visto che mantiene inalterato lo stato di veglia e il pieno controllo della muscolatura della donna. Il suo utilizzo inoltre è comodissimo: avviene mediante una mascherina che permette alla futura madre di regolare il flusso, in modo da deciderein autonomia come gestire il proprio dolore.