La crisi che stiamo attraversando ha comportato numerosi tagli nelle spese delle famiglie che ultimamente rivolgono un'attenzione sempre maggiore ai costi dei prodotti da acquistare. E' quanto accaduto anche in ambito alimentare dove però, oltre al prezzo abbordabile, il prodotto deve essere anche di qualità eccellente a conferma di una tradizione che vuole il nostro paese all'avanguardia in ambito culinario.

E' quanto evidenziato da una ricerca condotta da trnd Italia che ha studiato le abitudini alimentari degli italiani con particolare riferimento alla spesa che viene fatta al supermercato.

L'indagine è stata effettuata su un campione di circa 75.000 italiani, un numero significativo che garantisce attendibilità alle conclusioni a cui la società di marketing specializzata nelle strategie di passaparola è arrivata.

I prezzi degli alimenti vengono considerati importanti dalla maggior parte degli intervistati dal momento che il 63% degli stessi dichiara di confrontarli e di concedersi raramente degli strappi alla regola con l'acquisto di cibi più cari del solito. Ancora maggiore è la percentuale di coloro che attribuisce grande importanza alla qualità dal momento che risulta fondamentale per il 74% dei soggetti coinvolti nel sondaggio che preferiscono i prodotti freschi a quelli pronti.

Quest'ultimo aspetto viene ancora più sottolineato se si pensa che il 42% degli italiani dichiara di essere disponibile a pagare cifre maggiori per acquistare cibi migliori mentre più della metà degli intervistati, circa il 54%, ritiene che sia corretto cercare il miglior compromesso tra la qualità e il prezzo dei vari alimenti.

La ricerca ha poi studiato altri aspetti relativi alla cucina del nostro paese verificando come l'arte culinaria, nonostante la vita frenetica e stressante dei tempi moderni, rappresenti comunque un valore importante per la vita degli italiani. Quasi una persona su due, per una percentuale del 43%, afferma di dedicarsi ai fornelli più di una volta al giorno mentre addirittura il 94% ritiene un piacere cucinare e il 31% possiede più di 10 libri di ricette.

In questo ambito continuano ad avere grande importanza le tradizioni regionali dal momento che l'89% degli italiani dichiara di ispirarsi alla tradizione delle proprie zone di residenza nella preparazione dei cibi. Non mancano tuttavia le tendenze verso altri tipi di cucine, aspetto questo accentuato dalla globalizzazione molto in voga ai nostri giorni. Il bacino mediterraneo è quello che ispira maggiormente con il 23% dei soggetti che sono affascinati dalla cucina greca, turca e spagnola mentre il 19% guarda con interesse alle tradizioni asiatiche, arabe e orientali.

Insomma nonostante il periodo di recessione gli italiani non rinunciano al piacere della buona tavola per la quale sono anche disposti ad affrontare piccoli sacrifici economici. L'ennesima dimostrazione della grande tradizione culinaria del nostro paese, particolarmente rinomata e conosciuta praticamente in tutto il mondo.