Pietro Scott Jovane,amministratore delegato di RCS Mediagroup, nel corso di una riunione delComitato Aziendale Europeo cui partecipano anche i rappresentanti sindacali, haannunciato che nel gruppo vi sono 800 esuberi, 640 dei quali impiegati intestate giornalistiche italiane. Gli esuberi riguardano indistintamente tantoil personale giornalistico, quanto altri impiegati con differenti mansioni.

L'intenzione è quella di chiuderealmeno 10 testate giornalistiche italiane pubblicate da RCS periodici. Sitratta delle riviste Max, A, Brava Casa, Astra, OK Salute, l'Europeo, Visto,Novella 2000, Yacht & Sail, nonché di altre rientranti nel settoreenigmistica.

L'intento è quello di vendere le testate in questione, ma nel casoin cui non si riuscisse a perfezionare queste cessioni, le testate verrebberoad essere semplicemente chiuse.

La reazione del ComitatoAziendale esprime grande preoccupazione: "Si tratta di un piano che prevede undrastico ridimensionamento degli organici e del costo del lavoro in Italia e unallarmante sacrificio di asset, testate e patrimonio storico del gruppo, afronte di prospettive di sviluppo molto accelerato sulle iniziative digitali esull'integrazione tra piattaforme tradizionali e innovative di informazione".

Anche le rappresentanze sindacali dei dipendenti di RCS hanno manifestato le loroperplessità in relazione al fatto che l'annuncio di questi 800 esuberi va adaggiungersi ad altri consistenti interventi messi in atto nel recente passatodalla dirigenza del gruppo, in particolare in Spagna, dove nel 2012 sono andatiperduti all'incirca 350 posti di lavoro.

Si parla anche di nuove risorse chedovrebbero affluire a RCS, ma non se ne conosce esattamente l'entità: ciò chepuò desumersi è che l'intenzione è quella di investire in forme dicomunicazione non legate all'editoria tradizionale, ma al digitale e a formepiù innovative di informazione.

Se da un canto RCS manifesta l'intenzione diridimensionare il numero delle testate giornalistiche editate, dall'altro èstato chiarito che le due testate di punta del gruppo editoriale, Corrieredella sera e Gazzetta dello sport, verranno invece ad essere maggiormente valorizzatee a questo fine è stato annunciato intanto il loro mutamento di sede.