L’Iva aumenta e passa dal 21% al 22%. Purtroppo diventa una realtà per tutti gli italiani che saranno messi di fronte a tanti aumenti, tra quelli più significativi troveremo carburanti e vari generi di prodotti di consumo, ma anche le bollette potrebbero subire un leggere aumento.

A causa dell’aumento di un punto di percentuale dell' Iva, il prezzo  della benzina salirà di circa 1,5 centesimi euro/litro, il diesel aumenterà di 1,4 centesimi e il gpl costerà 0,7 cent/litro in più. L'aumento sarà spalmato lungo tutta la settimana in funzione della rotazione delle scorte dei vari gestori delle pompe.

Ricordiamo comunque, che gli aumenti dei carburanti sono inferiori a quelli che ci sarebbero stati se fosse passato il decreto per far slittare a gennaio l'aumento della terza aliquota.


L'Iva al 22%, anche se in minima parte, porterà anche un leggero aumento della bolletta del gas: tra aprile e agosto l'authority dell'energia aveva varato degli sconti importanti ma oggi, con il passaggio al 22% dell'aliquota, bisogna fare i conti da capo.


L’aumento di un punto percentuale dell’imposta, secondo un calcolo effettuato dalla Codacons, toglierà dalle tasche degli italiani circa 350 euro a famiglia. La stessa Codacons dichiara  inoltre che: "Per effetto della maggiore Iva, gli acquisti delle famiglie registreranno una forte contrazione che potrà raggiungere quota -3 su base annua".


L'aumento dell'Iva potrebbe dunque aumentare la crisi nel settore del commercio con ricadute tragiche sullo stato economico del nostro paese.