Sembra ufficiale l'arrivo di una nuova maxi stangata a danno delle famiglie italiane. Dal primo gennaio, infatti, è prevista tutta una serie di ulteriori rincari sui prezzi e sulle tariffe.

Secondo le previsioni operate da Federconsumatori e Adusbef, ogni famiglia dovrebbe avere un aggravio medio di spesa pari a 1.394 euro, 327 euro dei quali dovrebbero derivare dai rincari dei prezzi dei generi alimentari e 195 euro sarebbero al conseguenza degli aumenti delle tasse sulla casa. Ma non è finita. Altri 108 euro in più deriverebbero dagli aumenti dei prezzi dei carburanti, 156 euro per i rincari delle addizionali regionali e comunali, 116 euro per gli aumenti delle parcelle dei professionisti e degli artigiani, 81 euro per gli aumenti dei prezzi per i trasporti.

L'Osservatorio nazionale della Federconsumatori afferma " La stangata prevista per le famiglie, infatti, sarà di 1.394 euro a famiglia. Aumenti insostenibili che determineranno nuove e pesantissime ricadute sulle condizioni di vita delle famiglie (già duramente provate) e sull'intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi".

In aggiunta alla già grave situazione, non si può dimenticare che nel 2014 l'Iva sarà al 22% per tutto il corso dell'anno, mentre nel 2013 l'aumento si era determinato nel mese di luglio. Questa condizione inciderà pesantemente sul prezzo del petrolio e di conseguenza sui costi del carburante. D'altra parte, pare ci siano delle deboli previsioni di riduzione delle tariffe di luce e gas, che potrebbe portare a un alleggerimento delle bollette.

In definitiva, le previsioni delle associazioni dei consumatori sono nefaste in termini di incidenza sulle condizioni di vita delle famiglie e, conseguentemente, sulla crisi dei consumi che peserà ancora maggiormente sull'economia nazionale. Non si intravedono, al contrario, gli auspicati tagli agli sprechi e ai privilegi delle caste.