Il Governo ha predisposto due schemi di decreto legislativo finalizzati all’abrogazione e alla depenalizzazione di alcune fattispecie di reato al fine di deflazionare le carceri italiane. I due testi hanno già passato il vaglio preliminare del Consiglio dei ministri lo scorso 13 novembre 2015. Anche le commissioni Giustizia della Camera e del Senato hanno rilasciato i pareri sui due decreti legislativi.
L’ultimo passaggio ora spetta nuovamente al Consiglio dei ministri per l’ultimo esame. In caso di approvazione saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale.
Abrogazione e trasformazione di illeciti penali in amministrativi
I provvedimenti mirano alla depenalizzazione di numerosi reati o a trasformare alcune fattispecie penali in illeciti amministrativi. Tra questi ad esempio: l’omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali fino a 10 mila euro. Per importi superiori resta invece la pena della reclusione fino a tre anni. La depenalizzazione poi tocca tutti i reati puniti con la pena dell’ammenda o multa, prevedendo l’applicazione della sola sanzione amministrativa pecuniaria.
La depenalizzazione è altresì prevista per tali fattispecie di reato: guida senza patente; falsità in scrittura privata; soppressione e occultamento di scritture private; atti osceni e spettacoli osceni e rappresentazioni teatrali e cinematografiche abusive; ingiuria; sottrazione di cose comuni; danneggiamento semplice; appropriazione di cose smarrite; abuso della credulità popolare; alcuni reati in ambito societario e fallimentare; alcuni casi di contrabbando.
La depenalizzazione invece non si applicherà per i reati in materia di edilizia ed urbanistica, ambiente, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, gioco d’azzardo, armi, proprietà intellettuale ed industriale, finanziamenti ai partiti politici, immigrazione.
Scopo dei due decreti legislativi è quello di contrastare in modo più incisivo gli illeciti caratterizzati da minore gravità attraverso una sanzione pecuniaria e risarcimento dei danni, deflazionando il carico dei tribunali penali.