La nuova fase del dibattito tra sindacati e Governo sulle Pensioni è carica di aspettative soprattutto da parte delle donne che aspirano alla pensione anticipata. Orietta Armiliato del gruppo Facebook Comitato Opzione Donna Social ha anticipato in un'intervista a contattonews alcune novità importanti che potrebbero essere approvate dal Governo.
Innanzitutto, una maggiore flessibilità nell'accesso alla pensione anticipata delle donne attraverso uno strumento nuovo simile all'Ape.
E' opportuno precisare che il Comitato Opzione Donna si sta battendo da tempo per l'approvazione di Ape Donna che agevoli l'uscita dal mercato del lavoro delle lavoratrici, anche tenendo conto il grosso lavoro che le donne svolgono per la famiglia e la propria comunità. Inoltre, Orietta Armiliato ha ribadito la necessità che le lavoratrici non si piangano addosso aspettando di essere risarcite per la situazione svantaggiata che le ha penalizzate finora, ma che attraverso il supporto alle attività parlamentari lottino per il cambiamento.
Poi ha precisato che il Comitato ha dato mandato all'avvocato On. Andrea Maestri di valutare una diffida nei confronti del Ministero del lavoro affinché vengono realmente approvati nel decreto milleproroghe gli emendamenti relativi al cumulo contributivo per Opzione Donna.
Per quanto riguarda la proroga di Opzione Donna fino al 2018 l'Armiliato è stata, invece, molto scettica in merito ad un esito positivo.
Infine, Orietta ha sottolineato l'ottima accoglienza che il Comitato Opzione Donna ha avuto visto l'alto numero di iscrizioni, anche se non sono mancate le note polemiche dei soliti contestatori. In particolare l'hanno accusata di non essere credibile come rappresentante delle lavoratrici essendo già in pensione e a questa critica ha risposto che proprio per questo motivo può mettere a disposizione delle donne una maggiore esperienza e oggettività.
Ape: il tasso d'interesse partirà dal 2,5%
Novità significative anche per quanto riguarda l'#Ape: Stefano Patriarca, consigliere economico del Governo, ha dichiarato che il prestito su cui si basa l'anticipo pensionistico avrà un tasso del 2,5%.
Ha, inoltre, aggiunto, che un tasso di questa entità è una condizione molto agevolata a favore di coloro che sceglieranno questa forma di pensione anticipata (specialmente nel medio-lungo periodo).
Patriarca ha ricordato che coloro che si avvalgono dell'Ape potranno continuare a lavorare con un part-time e, quindi, saranno in grado di ammortizzare la penalizzazione sul proprio assegno pensionistico (la pensione sarà decurtata del 4,7% rispetto all'importo che dovrebbe spettare). Non sarà possibile, invece, con l'Ape Social, cioè l'Ape per i lavoratori che si trovano in difficoltà e a cui non è concesso il cumulo con altri redditi da lavoro (vale anche per i precoci che usufruiscono della pensione anticipata).