Macron vuole nazionalizzare i cantieri navali francesi. Fincantieri, il colosso italiano, vorrebbe acquisire i due terzi di Stx France, i cantieri navali di Saint-Nazaire. Il governo transalpino non vuole che l'azienda italiana porti a termine la sua operazione finanziaria e, per questo motivo, si è messo di traverso. Il 33% dell'impresa di Saint-Nazaire è già nelle mani dello Stato: in questi giorni sono in corso le trattative tra Italia e Francia, ma il presidente francese Macron non vuole che i due terzi del colosso transalpino finiscano in mani italiane.

Il nazionalismo francese di Macron ha stoppato l'operazione di vendita

Il presidente Emmanuel Macron non vuole che il distaccamento francese della coreana Stx passi sotto la gestione italiana. Gli accordi internazionali dello scorso 12 aprile sono, di fatto, saltati, nel momento in cui è stato esercitato il diritto di prelazione da parte della Francia. I cantieri di Saint-Nazaire, dove l'azienda sviluppa commesse per le compagnie aeree e per l'esercito, saranno dunque nazionalizzati. Il governo francese ha comunicato che vuole trovare un accordo con l'Italia, sottoscrivendo un'intesa che porti ad una gestione alla pari (50% a testa) della società transalpina.

L'Italia, invece, avrebbe voluto acquisirne i due terzi. È un settore, quello navale, molto difficile e complicato da controllare, con le industrie europee che devono fronteggiare la grande concorrenza dei colossi d'Oriente. Fincantieri e Stx Nazaire potrebbe vantare un portafoglio ordini di circa 36 milioni di euro.

A nulla sono valsi i tentativi diplomatici del governo italiano

La compagnia d'oltralpe è, dunque, un bottino molto ghiotto per l'azienda italiana, che a maggio ha vinto l'asta per acquisire il 66,6% del gruppo, offrendo 79,5 milioni di euro, con una cordata di cui fa parte la Fondazione Trieste. Macron considera Stx un'azienda strategica di rilievo nazionale, e non ha alcuna intenzione di concederne il controllo all'Italia.

Il nazionalismo francese, dunque, è l'ostacolo più grande da superare per Fincantieri. Ormai, sui cantieri navali, siamo ad un vero e proprio braccio di ferro tra Italia e Francia. Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il presidente francese Macron si sono sentiti telefonicamente, ma si è trattato di un colloquio piuttosto freddo. Le diplomazie sono al lavoro, ma l'impresa è ormai a dir poco disperata. La Francia vuole il controllo di Stx, la cui precedente gestione coreana non ha dato i frutti sperati. Il nazionalismo d'oltralpe, del resto, rappresenta una "trappola mortale" per diverse imprese straniere. Ora ne sta facendo le spese Fincantieri, ma non è la prima e non sarà l'ultima. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, con il procedere delle trattative.