Il bollo auto è una tassa che viene applicata a chiunque possiede un'autoveicolo iscritto al PRA. Come ben sappiamo ci sono però alcuni particolari categorie di persone che non sono obbligati a pagare la tassa, come ad esempio chi ha una disabilità fisica. Il veicolo interessato deve però essere intestato alla persona che fa richiesta dell'esenzione. Tale agevolazione può inoltre essere utilizzata solo su un veicolo in proprio possesso.
Oggi vogliamo però soffermarci sulla prescrizione della tassa e sulle novità che riguardano le multe.
La prescrizione
Il pagamento della tassa automobilistica sta per arrivare, ma ci sono alcune regole che riguardano la sua prescrizione. Il mancato pagamento della tassa comporta sicuramente l'intervento dell'Agenzia delle entrate. L'ente, infatti, interviene attraverso una notifica che dovrebbe arrivare nel luogo della propria abitazione. In caso di mancata notifica da parte dell'ente, il cittadino non sarà tenuto a pagare alcuna somma di denaro perchè il pagamento va in prescrizione.
Il calcolo del periodo di prescrizione non è però sempre molto facile e chiaro a tutti.
Una recente sentenza ha infatti chiarito che i tre anni dopo i quai avviene la prescrizione, partono dalla data in cui il contribuente riceve nelle proprie mani l'apposito plico e non quando l'ente consegna i documenti alle autorità giudiziarie o agli uffici della posta. In merito alla questione si è anche espressa la Corte Costituzionale, la quale ha affermato che le regioni non possono cambiare il periodo di prescrizione o fissare delle deroghe.
Il nuovo regime sulle multe
Il direttore dell'Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini, ha rivelato che per quanto riguarda le multe esiste un problema di fondo che riguarda la riscossione di quanto dovuto dai contribuenti. Le multe molto spesso mutano in cartelle esattoriali sulle quali vengono poi applicati degli interessi.
Le regole però sono in fase di evoluzione e per gli automobilisti la situazione diventa sempre più dura. Le multe che i cittadini prenderanno per via del non rispetto delle regole stradali diventeranno fin da subito esecutive.
A chiarire questo aspetto è stata la stessa Agenzia delle entrate, la quale ci ha tenuto a precisare come sia importante applicare lo stesso regime che viene usato per il mancato versamento dei contributi previdenziali. Chi ha violato il regolamento stradale sarà infatti 'forzato' al pagamento della multa, pena il fermo amministrativo del veicolo. Se dopo tale provvedimento il proprietario continuerà a non pagare, l'Agenzia delle entrate potrà sequestrare il mezzo e venderlo all'asta. Se invece si va a pagare la multa, il fermo amministrativo cesserà nell'immediato. Queste novità non saranno sicuramente accolte con entusiasmo da tutti i cittadini.