Per chi ha presentato domanda di reddito di cittadinanza nel mese di marzo, e dopo che questa è stata accolta, l'erogazione del sussidio, per il corrente mese di ottobre, è a rischio. L'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) ha infatti reso noto che a partire da venerdì 4 ottobre sarà possibile procedere con l'integrazione della domanda di reddito (e di pensione) di cittadinanza, presentata a marzo, che è necessaria in quanto poi dal 2 aprile scorso è cambiato il modello di domanda.

Reddito cittadinanza sospeso senza integrazione della domanda entro il 21/10

Al fine di poter liquidare nei termini i pagamenti del mese di ottobre, coloro che prendono il reddito di cittadinanza con domanda presentata a marzo dovranno effettuare l'integrazione entro e non oltre il prossimo 21/10, altrimenti scatterà la sospensione dell'erogazione del sussidio fino a quando l'aggiornamento dati online, dal sito Internet dell'Inps, non sarà effettuato.

La validità delle domande di sussidio con il vecchio modulo, possibile grazie ad un periodo transitorio di sei mesi, è infatti scaduta nello scorso mese di settembre, ragion per cui ora si rende necessaria l'integrazione dei dati richiesti in ottemperanza modifiche che sono state apportate alla legge di conversione del decreto istitutivo del reddito di cittadinanza.

Su questo importante adempimento, finalizzato a garantire la continuità di erogazione del sussidio, l'Inps ha reso noto che i diretti interessati sono stati avvertiti o via posta elettronica, oppure via SMS in base all'indirizzo e-mail o al numero di cellulare che è stato fornito all'atto della presentazione della domanda per il reddito di cittadinanza.

Pagamento sussidio per il mese di ottobre, la data non cambia

Per quanto detto, chi ha presentato domanda di reddito di cittadinanza nei mesi successivi a marzo 2019 con il nuovo modulo non deve fare nulla ed incasserà la mensilità di ottobre regolarmente, ovverosia dal giorno 26, quando di solito l'Inps invia i mandati di pagamento a Poste Italiane che poi procederà a ricaricare la carta Postepay.

Resta inoltre confermato l'obbligo, per non subire penalizzazioni, di spesa dell'importo mensile erogato entro la fine del mese successivo. Il che significa che la mensilità del reddito di cittadinanza accreditata a settembre va spesa interamente entro il prossimo 31 ottobre. Per scaricare interamente la Postepay, aspettando l'accredito di ottobre, i beneficiari del sussidio, per esempio, possono acquistare farmaci, generi alimentari o capi di abbigliamento. Oppure ancora pagare le utenze domestiche, ovverosia le bollette di luce e/o gas.