Dopo due anni di cancellazione dell'evento a causa della Pandemia da Covid-19, torna a Verona nei padiglioni di VeronaFiere, l'evento più atteso per il mondo del Wine made in Italy ed Internazionale: Vinitaly 2021. Fino al 19 ottobre, infatti, sarà possibile partecipare, nel pieno rispetto delle normative vigenti anti contagio, alla rassegna vinicola più rinomata del settore.
Tantissimi gli eventi e le presentazioni organizzate che vedono altrettante aziende espositrici del panorama nazionale ed estero, con un boom di presenze davvero incoraggiante per la nostra economia e conseguentemente anche per l'incentivo che un incremento su import ed export di questo tipo comporta anche per il turismo.
Il trend del 2021 vede le donne superare gli uomini quanto a consumi di vino
Una recente ricerca condotta da Wine Intelligence per l'Osservatorio dell'Unione Italiana Vini, ha dimostrato come i consumi siano aumentati esponenzialmente tra il sesso femminile, con una percentuale pari al 55% di degustatrici abituali, contro il 49% riferibile all'edizione del 2019, che supera gli uomini avvezzi ad assaggiare il tanto amato nettare degli dei.
I dati forniti sempre dalla stessa ricerca, evidenziano come l'aumento di consumatrici sia da registrare ,soprattutto, nella fascia d'età compresa tra i 18 ed i 35 anni, che manifesta un piacere particolare nel bere vino. Negli spazi dedicati a Vinitaly, presso i tre capannoni adibiti al centro VeronaFiere, vi sono 400 aziende espositrici e ben 200 buyer provenienti da 35 paesi, che comprendono anche la Cina. Sono intervenuti il Ministro dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli insieme al Presidente di Unicredit, Pier Carlo Padoan e al Governatore della regione Veneto, Luca Zaia. Per un totale di 12 convegni e 50 degustazioni solo nella prima giornata. Prende avvio anche il business forum Wine2wine, con la partecipazione di 100 relatori di spessore internazionale e 1.500 tra operatori e manager del settore.
La presidente del Consorzio Bolghieri, Albiera Antinori ( che annovera un vertice di sole donne) e a capo della storica azienda vinicola di famiglia 'Marchesi Antinori', ha definito il sorprendente aumento di consumi al femminile come dovuto al maggior interesse per il mondo del vino scaturito nelle donne, che si aprono alle novità e sono curiose di conoscere. Lo dimostra anche il maggior numero di iscrizioni di persone di sesso femminile ai corsi per diventare sommelier professionista. L'isolamento dalle attività sociali a cui siamo stati costretti a causa del virus, ha consentito a parecchie donne di acquisire persino notizie storiche prime dell'acquisto di un vino, anche presso i canali commerciali della grande distribuzione.Tra le denominazioni d'origine più note agli italiani che si approcciano per le prime volte al mondo del vino, vi è sicuramente il Brunello di Montalcino, poi il Prosecco, Il Chianti e il Montepulciano d'Abruzzo. Dati questi, che è possibile consultare da chiunque fosse interessato, attraverso una piattaforma digitale creata dall'Osservatorio dell'Unione Italiana Vini, presentata proprio in occasione di Vinitaly 2021 dal segretario dell' Uiv, Paolo Castelletti.