La "chiamata" all'agire bene ma anche in fretta: non più prorogabile la sinergia collettiva delle competenze, "la più importante chiamata della storia moderna" secondo l'analisi di Alessandro Perego Direttore Scientifico Osservatori Digital Innovation di PoliMI (Politecnico di Milano).
L'agenda digitale rappresenta una sfida senza precedenti per l'Italia, che nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha destinato ben 48 miliardi di euro per la sua realizzazione.
Questo enorme investimento, che fa del nostro paese uno dei più impegnati a livello europeo in questo ambito, è stato accolto con entusiasmo dalla comunità accademica e scientifica, che vede in esso un'occasione unica per mettere in luce le potenzialità e le competenze del nostro paese.
POLIMI: la sfida sul digitale passa dagli investimenti pubblici
Il Politecnico di Milano, in particolare, è tra i protagonisti di questa sfida, grazie alla sua lunga esperienza e alle sue competenze in campo tecnologico e digitale. Il PoliMi, infatti, è impegnato da anni nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative che possono supportare la trasformazione digitale del nostro paese, e che possono essere utilizzate da aziende, pubbliche amministrazioni e cittadini.
Per fare fronte alla sfida rappresentata dall'agenda digitale, il PoliMi ha messo a disposizione le sue risorse umane e tecnologiche, e ha stretto importanti collaborazioni con aziende e istituzioni che operano nel campo dell'innovazione e della digitalizzazione. Queste collaborazioni, che vedono il PoliMi lavorare in stretta sinergia con il mondo delle imprese e della pubblica amministrazione, rappresentano un'occasione unica per far convergere le competenze e le risorse disponibili verso un obiettivo comune.
ll Digitale e la formazione delle competenze
Il PoliMi, inoltre, è impegnato nella formazione di giovani talenti, che possono contribuire alla trasformazione digitale del nostro paese. La scuola, infatti, offre numerosi corsi di studio e programmi di formazione che possono preparare i giovani ai nuovi mestieri e alle sfide rappresentate dall'agenda digitale.
In questo modo, il Polimi contribuisce a formare le competenze e le capacità che saranno fondamentali per lo sviluppo del nostro paese nei prossimi anni.
L'impegno del PoliMi in questa sfida rappresenta una chiamata senza precedenti all'Italia, che deve mettere in campo tutte le sue risorse e le sue competenze per poter realizzare l'agenda digitale. La digitalizzazione, infatti, rappresenta una opportunità unica per il nostro paese, che può sfruttare la tecnologia per far fronte alle sfide economiche, sociali e ambientali che lo attendono.
Il digitale è una responsabilità collettiva, ma soprattutto di volontà politica
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una sfida importante per il digitale in Italia, poiché destina ben 48 miliardi di euro per la realizzazione dell'agenda digitale.
Questo investimento rappresenta un'opportunità unica per il paese di sfruttare la tecnologia per far fronte alle sfide economiche, sociali e ambientali e di avanzare nella digitalizzazione delle attività economiche e della pubblica amministrazione. Il PNRR è una chiamata senza precedenti per l'Italia a impegnarsi nello sviluppo digitale e a mettere in campo tutte le sue risorse e le sue competenze per poter realizzare l'agenda digitale.
Il digitale sta radicalmente cambiando il modo di comunicare e di fare ricerca, grazie alla disponibilità di nuovi strumenti e tecnologie
In primo luogo, la comunicazione è diventata più rapida e accessibile, grazie alla diffusione di internet e di dispositivi come smartphone e tablet.
La comunicazione digitale permette di scambiare informazioni e messaggi in tempo reale, indipendentemente dalla distanza e dal luogo, e di creare reti virtuali che uniscono persone e gruppi di persone in tutto il mondo.
Inoltre, il digitale ha dato un grande impulso alla ricerca, rendendo disponibili una quantità enorme di informazioni e dati che possono essere utilizzati per le attività di ricerca e sviluppo. La ricerca digitale permette di accedere a vasti archivi di informazioni, di effettuare analisi complesse in tempo reale e di collaborare con altri ricercatori in tutto il mondo.
Inoltre, il digitale sta cambiando il modo in cui vengono condotte le attività di ricerca, grazie all'utilizzo di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale, la realtà virtuale e la simulazione. Queste tecnologie permettono di sperimentare e testare nuove soluzioni e idee in modo più rapido e efficiente, e di ottenere risultati più precisi e affidabili.