La Legge di Stabilità 2015 ha prorogato fino al 31 dicembre 2015 la possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% per una spesa massima di 96.000 euro per ogni immobile da ristrutturare. Dal 1° gennaio 2016, per coloro che vogliono ristrutturare casa e scaricarla dal reddito, si tornerà alla vecchia aliquota percentuale, il 36% per una spesa massima di 48.000 euro.

Per tutti coloro quindi che hanno intenzione di ristrutturare casa, ancora pochi mesi per avviare la procedura e quindi i lavori a regime agevolato. Far slittare lo start-up dei lavori al 2016 farebbe perdere quasi la metà di quanto possibile scaricare, la metà delle detrazioni.

Quali lavori rientrano tra quelli per cui è possibile chiedere la detrazione?

Tra gli interventi per cui si può ottenere lo sconto fiscale, rientra la manutenzione ordinaria. Quindi, le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture e degli impianti tecnologici degli immobili. Rientrano anche le spese per la pitturazione delle pareti e delle porte, per il cambio della pavimentazione, ed anche la sostituzione degli infissi.

Poi ci sono le opere considerate straordinarie, come il rinnovo di parti strutturali della casa, per il cambio dei servizi igienico sanitari e così via. Le opere escluse sono quelle che al loro termine portano l'edifico ad un cambio di destinazione d'uso (per esempio se da una casa si vogli far nascere un negozio) o alla variazione della volumetria ( innalzare l'edificio costruendo un altro piano).

Altri vantaggi fino al 31 dicembre:

Ristrutturare casa e chiedere le detrazioni Irpef da scaricare sul prossimo 730 o modello Unico del 2016, permette ai beneficiari di poter ottenere anche il cosiddetto bonus mobili. Questo bonus, sempre fino al 31 dicembre, permette a coloro che hanno chiesto il beneficio delle detrazioni per ristrutturazione, di acquistare mobili ed elettrodomestici nuovi, per l'immobile da ristrutturare, sempre con la detrazione del 50%.

È possibile scaricare entro l'anno anche le spese per il risparmio e la riqualificazione energetica dell'immobile. Questo addirittura al 65% e per limiti massimi di spesa che variano da intervento ad intervento. Tra queste opere rientrano, la sostituzione degli impianti di riscaldamento invernale, la messa in opera e l'acquisto di pannelli solari, la coibentazione dell'edificio e tutte le opere che riqualifichino l'immobile dal punto di vista del risparmio energetico.