L'emissione di nuovi Titoli di Stato Btp Italia 2014 è stata annunciata per il mese d'aprile dal Direttore del dipartimento del Debito Pubblico Maria Cannata. Questi titoli andranno ad ampliare il palco investimenti offerto dal Ministero del Tesoro, per sostenere la ricapitalizzazione del gravoso debito pubblico italiano. Per il momento possiamo affermare che la "custode del debito pubblico" ha fatto un buon lavoro; infatti i rendimenti dei Titoli di Stato e il conseguente spread nei confronti dei Bund tedeschi si sono sensibilmente abbassati. Il direttore Cannata ha detto che ha fiducia in una riconferma del successo delle precedenti emissioni, dato che la richiesta di questi titoli sembra ancora forte.
Facciamo adesso una panoramica dettagliata sulle caratteristiche tecniche dei nuovi Btp Italia analizzandone in particolare il rendimento, le modalità di calcolo, la durata e la collocazione.
Btp Italia 2014: durata, emissione, premio fedeltà e rendimento
La durata dell'investimento è stata modificata rispetto alla precedente emissione, ed è passata da 4 a 6 anni, diventando così un investimento di medio-lungo periodo. Aumentando la durata diventa anche più importante l'opzione di poter vendere o no il titolo. Per i rendimenti del Debito Pubblico un eccessiva movimentazione del mercato secondario dei Titoli di Stato non è "salutare", e quindi per incentivare il risparmiatore è stato introdotto un premio fedeltà per chi rimane fermo nella sua scelta e decide di non cedere il il titolo fino alla sua scadenza naturale di 6 anni.
Tale bonus dovrebbe essere di 60 punti base.
L'emissione dei Btp Italia a 6 anni avverà in 2 momenti: la prima riguardera i Retail e la seconda gli Investitori Itituzionali (grandi banche o Fondi d'investimento Sovrani). Il rendimento dei titoli sarà caratterizzato da uno scarto di emissione variabile e da una cedola (interesse) semestrale indicizzata all'inflazione con in aggiunta ad essa verrà sommato un rendimento minimo per allontanare in parte il rischio bassa inflazione.
Il collocamento avverrà seguendo le vecchie modalità; taglio minimo fissato a 1000 euro ed i titoli potranno essere aquistati direttamente dalla propria Home Banking.