Con una maggioranza del 65% dei votanti, e unapartecipazione del 53%, i cittadini svizzeri hanno respintol'iniziativa 1:12 avanzata dai giovani socialdemocratici per imporreun limite alle retribuzioni dei grandi dirigenti.

Questo referendumseguiva quello di marzo 2013, in cui la popolazione si era inveceespressa in modo favorevole sulla assegnazione agli azionisti delpotere finale di decidere i livelli di remunerazione degli altidirigenti, e sul blocco di ogni altra forma di compensostraordinario, quale ad esempio il bonus di fine rapporto.

Questa volta la campagna per il no è statapesantemente finanziata dalle grandi compagnie, le banche in primis,che hanno fatto passare il messaggio che il tetto salariale avrebbenuociuto alla competitività del paese nel suo complesso spingendomolte multinazionali a spostare altrove la loro sede.

In effetti ben5 dei 20 massimi dirigenti più pagati in Europa lavorano inSvizzera, 8 milioni di abitanti su una popolazione dell'UnioneEuropea di 503 milioni.

Il referendum sarebbe probabilmente passato sel'asticella, invece che a 12, fosse stata posta ad esempio a 20, lametà dell'attuale rapporto retributivo della Svizzera. Comunque, anche se ilreferendum è stato bocciato, esso ha avuto il merito di attirarel'attenzione su una tematica di importanza globale. Il tema del salario massimo èchiaramente spinoso e l'idea alla base della proposta è di porre unfreno alla disproporzione fra i livelli retributivi di operai e dirigenti che lavorano nella stessa azienda, attraverso il contenimento del divario salariale.

Equesto vale per tutti i paesi.

Per definire meglio il tema si devono tenerepresenti alcune considerazioni, adattandoli in particolare alla situazione Italiana.

  • Il paese dove il rapporto fra remunerazionedei dirigenti e dell'operaio medio è il più alto sono gli StatiUniti, 475 a 1. Per remunerazione si intende: salario inbusta paga, bonus, azioni assegnate, opzioni, incentivi nonazionari, piani pensionistici e compensi differiti, varie edeventuali.

  • In alcuni altri paesi questo è il rapporto:Venezuela 50:1; Mexico 47:1; Svizzera 40:1, Regno Unito 22:1; SudAfrica 21:1; Canada e Italia 20:1; Francia 15:1; Germania12:1; Giappone 11:1.

  • Il rapporto si può modificare procedendoall'inverso, alzando cioè il livello di retribuzione minimo e mediodell'operaio. Ma abbiamo già visto l'incapacità del governoItaliano, di qualsiasi colore o larghezza, di affrontare il problemase non in termini di aumenti in busta paga talmente ridicoli da sembrare elemosina.

  • Nel settore privato, l'imposizione del tetto èuna questione di etica e di libero mercato, ma nel settore pubblico Italiano, - senza fare nomi basta vedere gli stipendi stellari e le pensioni d'oro dei pubblici ufficiali(inclusi politici, magistrati, commessi della Camera e affini), dei dirigenti degli enti(Inps, Enel, Eni, e simili), dei 'grand commis' di stato, oltre chemorale, è una questione non solo di decenza, ma di tenuta dei contipubblici vicini al baratro del fallimento.