Il Ministro del Welfare, Giuliano Poletti, è consapevole del problema relativo alla cassintegrazione così come i governatori delle Regioni, ma non basta essere a conoscenza della questione perchè la situazione rischia di esplodere: infatti, se non si trova, entro il prossimo mese di giugno, un miliardo di euro per coprire le spese relative alla cassintegrazione, il collasso sarà inevitabile.



Mancano i fondi per evitare i licenziamenti e per sostenere chi è rimasto senza lavoro: non si tratta di una novità perchè del problema ne era perfettamente a conoscenza il governo Letta, che con la Legge di Stabilità, aveva provveduto a coprire solo parzialmente la voce in bilancio, rimandando poi a marzo-aprile, la soluzione del problema.



Poi, le cose sono andate diversamente come sappiamo ed ora la 'patata bollente' è finita nelle mani del governo Renzi: anzi, a ben vedere, le cose sono anche peggiorate, perchè secondo i dati forniti dall'Inps, le ore di cassintegrazione in deroga, a febbraio 2014, sono cresciute del 5,3%, soprattutto quelle relative alla Cig straordinaria.



In alcune regioni del nostro Paese, come in Umbria, Friuli Venezia Giulia e Veneto, la situazione è già di emergenza: è previsto per la settimana prossima un incontro tra il sottosegretario Graziano Delrio e una delegazione delle Regioni, proprio per cercare di risolvere questo problema che rischia di incidere pesantemente sul bilancio di migliaia di famiglie italiane, costrette già a fare i salti mortali per arrivare a fine mese.