Le mani di Etihad sono sempre più sull'Alitalia nonostante le richieste avanzate dall'Europa che la compagnia non esca dal continente. Quello della compagnia di linea italiana sta diventato un caso che rischia di portare ad un esubero di personale che va dalle 2.400 alle 2.500 unità.

Esubero tra 2.400 - 2.500 unità

Si deciderà tutto nel vertice dell'amministrazione tra i dirigenti della società di volo, che quasi sicuramente sarà costretta ad accettare l'offerta di acquisto da parte della società araba. Ad affermare il certo esubero, massiccio di dipendenti è lo stesso ministro del Lavoro, Giuliano Poletti che ha affermato che "per quello che ho potuto capire l'esubero andrà dalle 2.400 alle 2.500 unità".

I sindacati chiedono udienza

Scontata e immediata e la risposta dei sindacati che non possono restare impassibili davanti ad un licenziamento di massa così ingente davanti agli occhi del mondo. Resta quindi da decidere tutto nella discussione con i sindacati. I sindacati si sono già mossi nella direzione della protesta e hanno richiesto un incontro con i dirigenti di Alitalia prima della riunione del Cda fissata per venerdì prossimo alle 15:30.

La società araba si scrolla di dosso il peso della discussione con i lavoratori e scarica il marcio all'amministrazione della società. Infatti, sarà raggiunto un accordo solo quando Alitalia avrà discusso con i sindacati ed eseguito l'esubero necessario, o meglio richiesto da Etihad.

La società detta le regole anche sulla divisione degli esuberi. I licenziamenti riguarderebbe in particolare il personale di terra che subirebbe un taglio che va alle 1.600 alle 1.700 unità operative, mentre il personale di volo scenderebbe di 800 unità.