Il 2 luglio sarebbe potuta essere una giornata decisiva per quanto riguarda il caso delle Pensioni Quota 96 scuola. Invece, con ogni probabilità, nulla cambierà e a dichiararlo è proprio Cesare Damiano. Oggi approda in Camera infatti l'emendamento del governo che sancisce la sesta salvaguardia per gli esodati. Il percorso di quest'ultimo emendamento dovrà seguire un andamento assolutamente serrato per fare in modo che avvenga la conversione in legge prima della pausa estiva dei lavori parlamentari. E la vertenza Quota 96 scuola? Rinviata, questa sembra essere la linea del governo.

Pensioni Quota 96 scuola, Damiano: 'prima dell'estate solo la salvaguardia esodati'

Il governo fa sapere che, prima della pausa estiva, si dedicherà esclusivamente alla conversione in legge dell'emendamento sulla sesta salvaguardia degli esodati. Ad intervenire è anche Cesare Damiano che spiega come delle 70 iniziative parlamentari previste, tra cui quelle riguardanti il caso delle pensioni Quota 96 scuola e quella dei macchinisti, non rientrano nei piani del governo: "appare chiaro che, a questo punto, ipotesi di un allargamento delle protezioni ad altre categorie di occupati non compresi nel perimetro disegnato dall'esecutivo che considero condivisibili, non potranno fare alcuna strada, non essendoci risorse aggiuntive".

Insomma, ancora una volta il problema riguarda la copertura economica. Il Comitato per le pensioni Quota 96 scuola ha rilasciato un comunicato all'interno del quale sottolinea come, dopo un incontro con i rappresentanti SEL, questi ultimi abbiano ammesso che il governo non ammetterà alcun emendamento a favore della vertenza Quota 96 e che in poche parole tutti i docenti e il personale ATA interessato dovrà tornare a scuola e lavorare anche l'anno prossimo. C'è rabbia e rassegnazione e il 2 luglio sembra essere una data decisiva, il comitato comunquer invita a partecipare alla manifestazione di oggi in massa per fare pressione al governo.