Sta per iniziare il nuovo anno scolastico 2014/2015 e tutto il personale scolastico si starà chiedendo quale sarà il suo futuro, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto economico e professionale. Molti di voi ricorderanno sicuramente le dichiarazioni 'trionfalistiche' della scorsa primavera rilasciate dal ministro Stefania Giannini che mise in risalto l’urgenza del rinnovo del contratto, partendo da quella che dev'essere la valorizzazione della professione del docente.

Inoltre, il numero uno del Miur aveva parlato di un Testo unico nuovo (già pronto, testuali parole) in materia di normativa scolastica per rimediare agli errori del passato e per semplificare le regole. A qualche mese di distanza, non si è visto nulla di tutto questo e il contratto economico, 'congelato' oramai da parecchi anni, non è stato oggetto di discussione. L'unico 'contentino' alle varie categorie è stato lo sblocco degli scatti di anzianità 2012, ma si tratta di un diritto già maturato in passato (e rimangono ancora fermi quelli del 2013).

Miur, scuola, ministro Giannini e fondo MOF: quante discordanze

Capitolo MOF alias Miglioramento dell'offerta formativa.

Il ministro Giannini, sempre la scorsa primavera, aveva chiesto un impegno formale al governo per poter reintegrare il Mof in maniera progressiva riportandolo almeno alla cifra del 2011, pari a 1,5 miliardi. Risultato? Lo scorso 7 agosto è stato siglato il nuovo accordo per l'assegnazione dei fondi MOF per l'anno scolastico che prevede la somma di 642,77 milioni di euro, con la conferma di un nuovo taglio di 350 milioni (secondo anno consecutivo). Dimenticavamo un aspetto importante: per chi non lo sapesse, gli scatti di anzianità 2012 verranno pagati attraverso il prelievo di una parte delle risorse a disposizione come Fondo per l'Istituzione Scolastica. Insomma, se a qualcuno venisse in mente di sorridere, lo dovrebbe fare con una punta (o anche più) d'amarezza.

Miur, aumento delle ore, formazione docenti, Cantiere Scuola e Decreto fine agosto

Tornando al Testo Unico, quello che doveva essere già pronto in primavera, non si sa bene che fine abbia fatto, ammesso che sia mai esistito. Si è parlato di 'aumento delle ore' (ricordate le 36 ore di inizio luglio di Reggi?) e di formazione dei docenti; il presidente del Consiglio, Renzi ha poi lanciato il 'Cantiere Scuola' (già usando il nome Cantiere dà l'idea di qualcosa di estremamente lungo nella tempistiche...); infine, l'ultimo arrivato, il Decreto Scuola che, oltre a risolvere la questione dei 'quota 96' (altra utopia o barzelletta con risata amara, molto amara), dovrebbe contenere altre novità per ciò che riguarda i discorsi della valutazione dei docenti e della precarietà. Mina e Alberto Lupo cantavano negli anni 70: 'Caramelle non ne voglio più....parole parole, soltanto parole, parole fra noi...'