Il bonus Irpef del Governo Renzi da 80 euro mensili in busta paga per le persone con reddito basso dovrebbe essere esteso anche ai pensionati e ad altre categorie di lavoratori che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese come i precari e gli incapienti. In ogni caso il bonus fiscale da 80 euro al mese non è sufficiente a rilanciare i consumi: occorre creare nuove opportunità lavoro e portare in porto la riforma Pensioni 2014 che possa modificare la riforma pensioni dell'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero e concedere la pensione anticipata a tutti i lavoratori.

Inoltre si deve portare avanti la riforma Pa, salvaguardare gli insegnanti Quota 96 scuola e i prepensionamenti dei lavoratori precoci o sottoposti a lavori usuranti e creare nuovi posti di lavoro nella Pubblica amministrazione e nella scuola.

Riforma pensioni 2014, bonus Renzi 80 euro al mese anche ai pensionati: nuovo intervento di Susanna Camusso (Cgil)

A pensarla così è la leader della Cgil Susanna Camusso che torna a incalzare il Governo Renzi sull'estensione del bonus Irpef da 80 euro al mese anche ai pensionati e agli incapienti, non solo ai dipendenti con stipendio sotto i 1.500 euro che come sottolinea spesso il premier sono circa 11 milioni di persone.

"La misura del bonus da 80 euro al mese in busta paga è giusta - ha dichiarato in un'intervbista al Tg3 il segretario generale della Cgil - e va allargata a coloro che non l'hanno ricevuto, come i pensionati, gli incapienti, i precari". Il bonus Renzi da 80 euro mensili "è una misura di redistribuzione del reddito e di giustizia sociale - ha aggiunto la Camusso - rispetto a chi aveva pagato il grande peso dell'aumento del fisco. Tuttavia non è sufficiente - secondo la sindacalista rossa che ha sfidato il premier Renzi sulla riforma pensioni 2014 e la pensione anticipata - una misura fiscale per far ripartire l'economia se non si agisce sulla creazione di lavoro".

Bonus Renzi da 80 euro anche ai pensionati, nuovo intervento di Titti Di Dalvo (Led)

"Si deve estendere il bonus Irpef da 80 euro al mese del Governo Renzi - ha dichiarato Titti Di Salvo, capogruppo di Libertà e Diritti Socialisti Europei alla Camera ei Deputati - anche ai pensionati, alle partite Iva e agli incapienti e non, come molti sostengono, dirottarlo verso altre finalità".

"Le risorse ci sono, basta saper guardare con la lente dell'equità", ha aggiunto la parlamentare di Led commentando i nuovi dati dell'Istat sul Pil e recessione. "Attraverso una fiscalità progressiva, l'uso lungimirante del risparmio previdenziale e una patrimoniale - è la proposta di Titti Di Salvo, capogruppo di Led a Montecitorio - avremmo a disposizione tutte le risorse per creare nuova buona occupazione e uscire finalmente dalla crisi".

"Il dato negativo sul Pil diramato dall'Istat è il peggiore degli ultimi 14 anni e ne attesta la recessione tecnica", ha dichiarato il segretario generale della Cisal Francesco Cavallaro. "L' ipotesi di non estendere il bonus fiscale da 80 euro al mese a dir poco sconcertante, come lo sono - ha aggiunto il segretario della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori - le parole del premier Matteo Renzi che continua a ripetere il ritornello che ci sono undici milioni di italiani contenti per il bonus ricevuto.

La platea limitata del bonus da 80 euro al mese - ha proseguito il dirigente sindacale - è la certificazione rilasciata dallo stesso Governo Renzi che la quasi totalità del lavoro dipendente è in drammatico affanno e che pensionati, partite iva e lavoratori incapienti - ha concluso - sono nelle stesse condizioni".