Riforma del lavoro 2014 Renzi e Jobs Act Poletti: articolo 18 e tutele, Damiano vs Alfano
Clicca e guarda il video
Nuove assunzioni Trenitalia nel settore dell'ingegneria e della progettazione
Riforma del lavoro 2014 Renzi e Jobs Act Poletti: art. 18 e tutele, il dibattito impazza, Damiano si scontra con Alfano.
Non si arresta il dibattito in tema di riforma del lavoro 2014 e Jobs Act: le due manovre condotte in prima persona da Renzi e dal ministro Poletti stanno scatenando un dibattito accesissimo, specie per quel che concerne la possibile cancellazione dell'articolo 18 e la sua ipotetica sostituzione con un rinnovato sistema di tutele crescenti. La partita connessa alla riforma del lavoro 2014 di Renzi e al Jobs Act di Poletti è di quelle che scotta: la posta in gioco è la caduta stessa del governo, dato che nel caso in cui la delega presentata al Senato dovesse naufragare sarebbe inevitabile porre la fiducia sul testo. Renzi, Poletti e l'Esecutivo vorrebbero evitare di dover trasformare la delega stessa in un decreto legge da far approvare nel brevissimo e per tanto sperano in un dialogo più mite. Su riforma del lavoro 2014 di Renzi e Jobs Act di Poletti si sta però scatenando un dibattito evidentemente acceso, con lo scontro tra il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano e il leader del NCD Alfano a figurare tra i più caldi del momento. Come già sottolineato a proposito della manovra sulle pensioni, anche con riferimento alla riforma del lavoro 2014 il passaggio chiave sarà quello della Legge di Stabilità, provvedimento all'interno del quale, promette Renzi, saranno contabilizzati 2 miliardi di euro che serviranno per finanziare dal 2015 e per ogni anno a venire un'indennità di disoccupazione che verrebbe estesa anche a chi oggi non ne ha diritto.
© RIPRODUZIONE VIETATA