Continua a segnare temperature elevatissime il termometro del dibattito in tema di previdenza e riforma Pensioni 2014: le ultime notizie riferite a precoci, Quota 96 e riassetto della pensione anticipata disegnano un quadro piuttosto incerto, con il recente richiamo mosso dal FMI ad aver ulteriormente scosso il contesto di riferimento. I Quota 96 non mollano ma complici le dichiarazioni rilasciate in diretta tv dal presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia appare ormai chiara la strategia adottata da Renzi per ‘risolvere la vertenza’; l’unica novità di rilievo consiste nell’interrogazione presentata dal deputato del M5S Carlo Sibilia, qualcosa di simile ad un ruscello d’acqua in un deserto di sabbia.
Discorso diverso per i lavoratori precoci, rassicurati nei giorni scorsi dagli interventi del ministro Poletti riguardo a future manovre in tema di previdenza e pensione anticipata ma costretti adesso a fare i conti con il richiamo del FMI che ha esortato l’Italia ad abbassare la spesa previdenziale. La riforma delle pensioni 2014 è dunque messa a rischio dal monito che arriva dal Fondo Monetario, ma in effetti, come vedremo più in là, quello dell’organismo sovranazionale è un richiamo giustificato dai dati. La mancanza di risorse fresche da una parte e l’invito a tagliare il monte spese pensionistico dall’altra contribuiscono in definitiva a rendere ancora più complesso il cammino di perfezionamento di una riforma delle pensioni 2014.