Punto della situazione e ultime notizie sulla riforma pensioni Renzi del 2014: l'Opzione Contributivo Donne ancora da risolvere, nonostante se ne sia tornato a parlare, per le Pensioni di lavoratori precoci e usuranti si spera nella flessibilità, intanto arrivano nuove "tasse Inps", per così dire, ovvero si comincia a pagare da settembre 2014 il contributo sul fondo di solidarietà per lavoratori non coperti dalla cig, con contributo pari allo 0,5 per cento sulla busta paga, ma con solo una parte a carico del lavoratore.
Riforma pensioni Renzi 2014, ultime notizie sull'Opzione contributivo donne
La riforma pensioni Renzi del 2014 arriveranno novità per l'Opzione contributivo donne? Le ultime notizie ruotano attorno alle parole dell'onorevole Gnecchi del Partito Democratico, che parla di ottimismo in merito alla proroga dell'Opzione Donna, che tuttavia dovrà superare lo scoglio della Ragioneria di Stato. Occorre trovare le risorse per una possibilità di pensionamento che comunque permette risparmi notevoli per lo stato sul lungo termine, il che dovrebbe far pensare che una soluzione potrebbe essere trovata a breve.
Se poi si considera che la classe politica si era già impegnato a farlo mesi fa, e che tutti sembrano essere d'accordo, la strada sembrerebbe in discesa. Eppure dal Governo Renzi per le pensioni con Opzione contributivo donne ancora nessuna presa di posizione, se escludiamo le parole di Gnecchi. Il tempo passa e il governo continua a dormire, privando una notevole quantità di donne della possibilità di andare in pensione con il metodo contributivo. Eppure basterebbe modificare i termini della circolare INPS che applicando il sistema delle finestre mobili ha causato un accorciamento drastico dei tempi di invio delle richieste, o prorogare la stessa Opzione contributivo donne, per la quale sembrava si potesse già voltare pagina con il DL sulla pubblica amministrazione.
Nel silenzio della politica, di difficile comprensione data la misura in questione, non resta che aspettare e sperare.
Riforma pensioni Renzi 2014, lavoratori precoci e contributo di solidarietà INPS
Tra le ultime notizie sulla riforma pensioni Renzi nel 2014 abbiamo, per le pensioni di lavoratori precoci e per lavori usuranti, un'ulteriore presa di posizione da parte di Brunetta di Forza Italia, che chiede maggiore flessibilità in uscita nella riforma del lavoro. Continuano a giungere pareri favorevoli nei confronti della riforma pensioni della flessibilità ipotizzata di Damiano, ma le risorse richiesti sono ingenti e il Governo Renzi, anche su questo punto, tra annunci e belle parole, continua a non sbilanciarsi sulla possibile attuazione della misura.
E giunge inoltre una novità dall'INPS sulle pensioni dei lavoratori dipendenti a settembre 2014: come si legge nella circolare numero 100 dell'ente relativa alla riforma Fornero, si inizia adesso a pagare il contributo sul fondo di solidarietà dei lavoratori non coperti dalla cig, con contributo pari allo 0,5% dello stipendio con un terzo della somma che andrà a gravare sul lavoratore; inoltre nella busta paga del mese in corso verranno eliminati, come riporta anche l'Ansa, gli arretrati da gennaio 2014. Il contributo in teoria sarebbe dovuto partire a inizio 2014, ma le modalità sono state elaborate solo adesso.