Daquando il governo ha annunciato la riforma del settore scolastico,proponendo il programma la Buona Scuola che limita a 148.000 unitàl'accesso ai ruoli per l'insegnamento, tanta acqua è passata sotto iponti. I precari hanno contrapposto le loro ragioni sia rispondendodirettamente sul sito predisposto all'uopo sia con iniziativepersonali alle quali è stato affidato il nome di La Vera Scuola, conun relativo comunicato apparso sul sito del Miur. Ma se qualcunopensa che siano rimasti tutti fermi ad aspettare si sbaglierebbe e digrosso pure.

Datain avvicinamento

Ilsindacato Aniefdi recente istituzione ha già accolto e vinto centinaia di ricorsiintutta Italia per la pratica scorretta del ricorso reiterato aicontratti a tempo determinato nella scuola adottata nei confronti dichi vanta più di 36 mesi di insegnamento nelle scuole pubbliche. Adare il via alla pioggia di ricorsiera stata la Corte di Giustizia Europea che aveva minacciato sanzionia carico dello stato italiano per la mancata immissione in ruolo,come nelle parole dell'avvocato generale MaciejSzpunar, ilquale aveva espresso apprezzamento per l'iniziativa dell'Anief e per le motivazioni addotte presso la Corte stessa. La data dellaresa dei conti, come sottolinea lo stesso presidente di questogiovane sindacato, sta per giungere, il 26 novembre. Fin qui, direte,tutto vecchio. Il fatto nuovo emerge con la riapertura dei terminiper aderire al ricorso in oggetto che viene ricordata a tutti iprecariinteressati.

La riapertura dei termini

Stanteil fatto che un simile giudizio proveniente da Lussemburgo, qualoracon tutta probabilità si manifesti avverso allo Stato Italiano,oltre ad aprire le porte a tutti quei precariche non sonoinseriti nelle Gae ad entrare di diritto dalla porta principale nelnovero di coloro che otterranno la stabilizzazione, produrrà uneffetto a catena in conseguenza del fatto che la sentenza europeacostituirà giurisdizione. Un precedente del genere potrà avereeffetti positivi anche per chi ha meno militanza, se così si puòdire, snellendo il numero di coloro che dovranno affrontaresuccessivi concorsi per ottenere i requisiti necessari. L'Aniefricorda che è ancora possibile aderire al ricorso attraverso la registrazione al sito e l'accettazione della cosiddetta pre-adesione.Le modalità successive vengono descritte nel dettaglio all'interno.