Le graduatorie d'istituto di prima e terza fascia potrebbero venire abolite: è questa la novità che sembra verrà attuata grazie alle disposizioni della nuova Legge di stabilità 2015. Il piano della Buona Scuola prevede nuove immissioni in ruolo e un ripensamento completo del sistema supplenze a carico del cosiddetto organico funzionale: come cambierà la nuova scuola?

Graduatorie d'Istituto, abolite prima e terza fascia

Ha suscitato non poco sgomento la notizie della possibile abolizione delle graduatorie d'istituto, specie a ridosso dell'atteso aggiornamento, gettando nel panico quanti, tra il rimbalzare di notizie e indiscrezioni circa la riforma scuola non sanno più che pesci pigliare.

La possibilità che le graduatorie d'istituto vengano abolite è però realmente concreta e, secondo le previsioni del testo della nuova finanziaria, delle tre fasce rimarrà attiva solo la seconda, da cui attingere per le supplenze.

Graduatorie d'Istituto abolite, immissione in ruolo per 150.000 docenti

Secondo le previsioni del nuovo piano scuola, l'abolizione delle graduatorie d'istituto porterà a un nuovo ciclo di immissioni in ruolo per un totale circa 150.000 nuovi posti. I docenti nella prima fascia delle graduatorie d'istituto verranno tutti assunti e una parte andrà a coprire le cattedre vacanti per il tradizionale posto da insegnante, mentre i restanti andranno a costituire il cosiddetto organico funzionale.

Non solo graduatorie d'istituto, via anche le supplenze brevi

Tra le novità del nuovo piano non c'è solo l'abolizione delle graduatorie, con le conseguenti immissioni in ruolo, ma il tema delle supplenze sarà quello che presenterà i maggiori cambiamenti. Guai per il personale ATA che non potrà più ricevere incarichi per supplenze brevi e vedrà inoltre un taglio di circa 2.000 posti.

Con la Buona Scuola le supplenze potrebbero essere gestite solo dal cosiddetto organico funzionale che avrà in carico le supplenze brevi, mentre per quelle più lunghe si continuerà ad attingere dalla seconda fascia.

Organico funzionale e supplenze, cosa potrebbe cambiare

L'organico funzionale previsto dal piano assunzioni avrà funzioni disparate: dalla gestione dell'offerta formativa alle supplenze brevi (fino a 30 giorni).

Tale manovra consentirà al governo di risparmiare circa 350 milioni, tuttavia le perplessità ai piani bassi non sono poche. Come ripartire questo personale organico? Come far fronte ai numeri che vedono il fabbisogno di supplenti per il 75% nella scuola primaria a fronte del restante per la scuola secondaria? Come far fronte al problema che nell'organico funzionale assegnato a una scuola potrebbero non esserci gli insegnanti di quelle specifiche materie per cui si rende necessaria la supplenza? Tra tanta propaganda il governo Renzi sembra avere le idee chiare ma i dubbi degli addetti ai lavori rimangono.

Una soluzione potrebbe essere quella di un organico funzionale non assegnato a ciascuna scuola ma flessibile, assegnando più insegnanti a più scuole, anche a costo di rimettere in discussione la questione della mobilità. Nonostante il varo della Legge di Stabilità al vaglio del Parlamento, la Buona Scuola naviga ancora in acque incerte e poco chiare.