Continua senza sosta il dibattito riferito al Test di Medicina 2015: il Miur e il ministro Giannini insistono nel proporre l'abolizione dello stesso Test con inserimento di uno sbarramento al secondo anno, ma il nodo continua ad essere focalizzato sulle modalità con le quali poter configurare una selezione in itinere. A rimetterci sono principalmente i diplomandi, che ad una manciata di mesi dal futuro ingresso all'Università non sanno ancora 'di che morte dovranno morire': a questo punto tutto potrebbe essere rimandato al 2016, anche se come già sottolineato il MIUR e il ministro Giannini continuano a spingere per un'abolizione immediata del Test di Medicina 2015.
Oltre alla questione connessa allo stesso Test di Medicina 2015 continua poi a tenere banco la bagarre legata alle specializzazioni post laurea, con gli esclusi che in conseguenza degli errori commessi in occasione delle prove dello scorso ottobre starebbero pensando alla presentazione di un maxi-ricorso. L'idea sarebbe quella di ricreare le stesse condizioni che hanno consentito a quasi 5000 studenti di essere riammessi ai corsi di quest'anno, un percorso certo difficile ma comunque appoggiato da diversi attori 'esterni' all'universo dell'Istruzione: su tutti la CGIL, che lo scorso mese ha anche avviato un progetto parallelo alla Buona Scuola di Renzi optando per lo spot 'Fai la Scuola Giusta'.
Test di Medicina 2015, abolizione si o no? MIUR e Giannini insistono, caos e polemiche - Ecco cosa pensa il Web
Come accennato in apertura, continua a tenere banco il caos connesso alla possibile
abolizione del Test di Medicina 2015:
MIUR e Giannini continuano a proporre la propria tesi ma l'impressione è quella di essere finiti in un
vicolo cieco senza apparente via d'uscita. Come prevedere lo sbarramento al secondo anno? Con quali meccanismi di funzionamento dovrebbe essere configurato? Il punto sta nel trovare una soluzione che possa consentire di preservare il principio del
numero chiuso, obiettivo complesso che neanche la Commissione appositamente istituita dal ministro
Giannini sembra in grado di poter raggiungere. La polemica connessa all'abolizione del Test di Medicina 2015 ha comunque contribuito a far riaffiorare all'attenzione dell'opinione pubblica la questione legata ai
meccanismi di ingresso alla facoltà: il test in effetti ha dimostrato di non funzionare anche perché le domande sono spesse incentrate su argomenti comunque lontani dall'universo della Medicina. Nelle scorse settimane abbiamo lanciato un sondaggio chiedendovi che cosa pensate della bagarre creatosi attorno all'abolizione o meno del Test di Medicina 2015, e tra le tante risposte ci preme sottolineare il
commento postato da Francesca: 'È vergognosa la speculazione che c'è dietro i test di ammissione. Non dovrebbe essere un
privilegio, riservato a pochi, frequentare la facoltà di Medicina. I genitori si vedono 'costretti' a pagare corsi dal costo non inferiore a 2000 euro, cosa ancora peggiore è che la maggior parte di questi pseudo professori che preparano i candidati assicurano il buon fine del test con raggiri vari. […] Com'è possibile valutare la preparazione di un candidato basandosi su una prova con domande poco pertinenti all'indirizzo medico? La valutazione dovrebbe avvenire
durante il percorso accademico e secondo parametri di preparazione e meritocrazia e non di plutocrazia. Non dovrebbero essere i test a fare la selezione, ma il
bagaglio culturale'. A questo punto vi riproponiamo il nostro sondaggio: sareste favorevoli all'abolizione del
Test di Medicina 2015? Come configurereste lo
sbarramento? Dateci un giudizio commentando il pezzo qui sotto! Se desiderate rimanere aggiornati sui futuri sviluppi vi invitiamo a cliccare il tasto '
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