In relazione alle ultime dichiarazioni del ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, il 01 settembre 2015 saranno avviate 150mila assunzioni per i docenti precari inseriti nelle Graduatorie ad esaurimento, comprendendo anche gli insegnanti collocati negli elenchi del sostegno. Sembra però che il piano di immissioni in ruolo non comprenda i laureati di Scienze della Formazione primaria e gli ex congelati Ssis, oltre a dimenticare i docenti inseriti nelle Graduatorie di merito del concorso 2012.

Al momento pare che il Miur non abbia definitivo nessuna soluzione all'annoso problema del mancato inserimento in GaE degli SFP (V.O), fermi nella IV fascia aggiuntiva in attesa di verdetto. Esclusi dunque dalle GaE, esclusi dal ruolo: è questa la situazione per migliaia di docenti aspiranti al ruolo per il prossimo anno scolastico.

Assunzioni per 150mila docenti: gli esclusi

Incongruenza che sembra dimenticare una gran parte di docenti precari inseriti in differenti graduatorie, a partire dalle GaE fino agli elenchi sulle attività didattiche del sostegno. Mancano all'appello per le 150mila assunzioni a partire dal 1 settembre 2015, per il quale il ministro ha dichiarato la disponibilità di almeno 50mila cattedre, i laureati in Scienze della Formaziona primaria, in possesso di un titolo abilitante all'insegnamento e collocati nella IV fascia aggiuntiva, gli ex congelati Ssiss, i vincitori del concorso 2012 e gli insegnanti di sostegno, collocati nei rispettivi elenchi e che ancora sono inseriti nella II fascia delle Graduatorie di istituto e non nelle Graduatorie ad esaurimento. In base a un primo censimento della Buona Scuola, i docenti a restare fuori dal piano di assunzioni del Governo Renzi (che si ricorda non è più un piano triennale in cui le assunzioni sarebbero state distribuite in tre anni) potrebbero essere circa 10.000 (dei quali 9.000 sono insegnanti laureati in SPF vecchio ordinamento)



Il mancato inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento delle categorie di docenti sopra elencati è da imputare ad un errore Miur, che al momento deve essere sanato, in relazione alle nuove assunzioni. Nella realtà, invece, l'integrazione e aumento del numero di assunzioni per il prossimo settembre, sarà possibile solo nel caso in cui ci sia un reale bisogno di insegnanti aggiuntivi nelle scuola dell'infanzia e primaria. Si consideri inoltre che sarà avviato un censimento per area geografica, che verificherà la reale disponibiltà per tutti i docenti che hanno diritto all'assunzione di spostarsi nella provincia assegnata quale sede e, si ricorda, bloccata per tre anni. La stessa procedura sarà applicata ai docenti laureati in SFP vecchio ordinamento, che dovranno dunque appellarsi alla mancata accettazione dei posti dei docenti non disposti a raggiungere la sede scolastica alla quale sono stati assegnati per il ruolo. Si attendono dunque ulteriori risposte dal Miur, risposte che necessitano di colmare tali incongruenze, prima dell'inizio del prossimo anno scolastico 2015/2016 e che al momento non sembrano essere contemplate dal Governo Renzi e nemmeno dal Ministero.