E' stato dato il via ufficiale alla raccolta adesioni per la Class Action contro l'Inps, per ottenere le Pensioni anticipate con l'Opzione Donna, di cui si attendono ancora notizie ma per cui non si attende nessuna buona nuova. Sono sempre di più le donne che si uniscono al Comitato Opzione Donna aperto su Facebook e che pensano di aderire a questa azione legale. Abbiamo già parlato chiaramente delle motivazioni che spingono queste lavoratrici ad agire contro l'INPS. Oggi vogliamo concentrarci sull'azione vera e propria, dopo che il Comitato ci ha informato che intende depositare il ricorso entro il 31 marzo.
In tal caso la sentenza potrebbe arrivare anche entro l'estate.
Opzione donna e pensioni anticipate 2015 INPS: cos'è una class action?
Come spiega il dizionario, una class action altro non è che un'azione collettiva legale condotta da uno o più soggetti appartenenti alla stessa categoria (in questo caso aspiranti beneficiarie della pensione anticipata) che chiedono di ottenere di esercitare un diritto comune. Spesso questo tipo di azioni sono utilizzate per tutelare gli interessi di molte persone. Avevamo già dato le istruzioni necessarie per aderire alla class action contro l'INPS, ma proprio ieri Dianella Maroni, coordinatrice del Comitato Opzione Donna, ha dato quelle nuove che sostituiscono le precedenti e che riportiamo di seguito.
Opzione Donna: istruzioni per la class action
Dianella Maroni ha fatto sapere che gli avvocati Sacco e Maestri, responsabili della procedura, hanno dato le seguenti nuove disposizioni:
- è necessario raggiungere un numero minimo di 200 adesioni per dare il via alla class action;
- il mandato difensivo, va stampato e da firmato davanti al soggetto che autentica la firma (potete trovare la copia da stampare nel gruppo Facebook);
- la firma deve avvenire davanti a un pubblico ufficiale del Comune di residenza, agli Avv. Maestri o Sacco, oppure a un notaio (che però richiede il pagamento di un corrispettivo);
- a Ravenna (Avv. Maestri) e a Bologna (Avv. Sacco) è possibile recarsi per la firma solo il martedì e il giovedì dalle 15 alle 19 i giorni 17, 19, 24 e 26 febbraio. Giorno 16 verranno comunicate altre date e altre città dove si sposteranno gli avvocati Maestri e Sacco;
- il mandato originale va spedito o consegnato agli avvocati in occasione della sottoscrizione (Avv. Andrea Maestri Via Meucci n. 7/d - 48124 Ravenna, oppure Avv. Giorgio Sacco - Via San Felice n. 6 - 40122 Bologna) ;
- al mandato vanno allegati una fotocopia del documento di identità, una del codice fiscale e una della distinta del bonifico effettuato;
- la quota di adesione è di euro 300 (tasse e spese comprese). Le coordinate per il bonifico verranno comunicate a partire dal 16 febbraio;
- tutte le nuove informazioni sull'evoluzione del ricorso Opzione Donna contro l'INPS saranno comunicate tramite la pagina ufficiale Facebook del Comitato.