Che il neo presidente dell'Inps, professor Tito Boeri, avesse in "antipatia" la legge Fornero sulle pensioni, è ormai cosa risaputa. Al Corriere della Sera, nel corso di un'intervista, non ha fatto ulteriore mistero della sua posizione e lo ha ribadito chiaramente, spiegando i suoi progetti e la sua strategia per le Pensioni. In particolare ha chiarito la sua disponibilità nei confronti delle pensioni anticipate e flessibili.

Alla domanda dove reperire le risorse necessarie per attuare il suo piano per facilitare l'uscita dal mondo del lavoro ha indicato nel ricalcolo contributivo delle cosiddette pensioni d'oro la soluzione ideale. A tal proposito ha pure annunciato un piano ed una proposta articolati in numeri chiari e definiti. Il suo piano potrebbe comprendere anche proposte relative a quota 100, mini pensione, staffetta, part time o altre forme di uscita anticipata e flessibile.

In cosa consiste il piano Boeri e quali le modifiche alla legge Fornero?

Il suo è un piano corposo che ha indubbiamente bisogno di tempi e di approfondimenti.

Quali i tempi ipotizzati dal presidente Inps? La previsione è di presentare una proposta completa entro l'estate, in modo da consentire la sua inclusione nella Legge di Stabilità ad ottobre. Secondo Boeri, gli interventi allo studio hanno come obiettivo quello di risolvere alcuni problemi, come misure per quei lavoratori che perdono il lavoro a qualche anno dalla pensione ed interventi a favore dei giovani che il lavoro non lo trovano.

Sappiamo che l'economista Boeri è stato voluto proprio dal premier Renzi alla guida dell'istituto di previdenza nazionale, il che fa capire come al presidente del Consiglio non sfugga la necessità di dover correggere la riforma Fornero. Altro intervento promesso da Boeri è l'introduzione della" busta arancione" per chi non ha internet, che consente di conoscere lo stato pensionistico di ciascuno di noi e il calcolo online della propria pensione maturata.

Sempre secondo l'economista, se non ci sono soldi per intervenire sulla riforma pensioni Fornero si potrebbero recuperare attraverso quel piano di tagli annunciato dal premier Renzi, che prevedere interventi su baby pensioni, pensioni di invalidità e di reversibilità, o dal meccanismo di ricalcolo contributivo. Bisognerà, però, superare gli ostacoli finora posti dalla Corte dei Conti, consapevoli anche che qualsiasi intervento dovrà essere valutato considerando la posizione Ue, che è poco incline ad interventi del governo italiano che non tengano conto delle disposizioni europee in materia pensionistica. Staremo a vedere, seguiremo come sempre lo sviluppo della questione. Voi continuate a seguirci.